Non c’è storia all’OAKA: è una super Olympiacos a trionfare nel derby contro Panathinaikos

Coppe Europee Eurolega

PANATHINAIKOS OPAP ATHENS – OLYMPIACOS PIRAEUS 71-78
(12-22/23-22/22-18/14-16)

Olympiacos subito padrona del campo all’OAKA con uno 0-6 che diventa presto presto +10 grazie ai punti di Martin e di un solidissimo Printezis. I padroni di casa segnano poco e con poca continuità e, nonostante i tentativi di Auguste, la doppia cifra di distanza è servita alla prima sirena (12-22). La poca lucidità iniziale scompare progressivamente, giacché i biancoverdi sono più reattivi nel parare i colpi di un ottimo Olympiacos, autore di una magistrale gara anche nella seconda decina. Vezenhov e il solito Martin cercano più volte di impattare di quindici lunghezze, gli avversari non sono da meno e grazie soprattutto a Kaselakis riescono a non sprofondare ulteriormente. Nel complesso è una vittoria parziale per i locali, sotto comunque ancora di 11 punti (35-44).

Dopo un iniziale ritorno degli ospiti al massimo vantaggio, la ripresa sorride al Panathinaikos che gioca in maniera più ordinata nella caccia alla parità: Papapetrou e Foster dirigono i compagni nel recupero al -9, gli ospiti non riescono a rispondere trovando solo il ferro e nel finale perdono Saint-Roos e Nedovic per un 4-0 di break finale che significa -5. Tutto improvvisamente riaperto con ancora 10 minuti di gioco (57-62). Gli accesi quarti precedenti iniziano a farsi sentire nel groppone dei ragazzi sul parquet. I padroni di casa cercano di costruire bene, ma la lucidità e poca e i centimetri fanno davvero la differenza. L’armata biancorossa arriva a canestro con poca continuità, ma i loro punti sono fondamentali per creare un solco. McKissic, nel momento più difficile per entrambe le compagini, diventa l’hombre del partido con 6 punti di estrema importanza. Nedovic prova a dare segnali di speranza, ma il cronometro e il bonus speso giocano a favore dell’Olympiacos, vincitore alla sirena dopo due anni di sconfitte lontano dal Pireo. Una serata indimenticabile, nonostante l’esiguo numero di spettatori (71-78).

PANATHINAIKOS OPAP ATHENS: Foster 15 – Papapetrou 14 – Nedovic 9

OLYMPIACOS PIRAEUS: Printezis 17 – McKissic 10 – Vezenhov 9

Mario Puggioni
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