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“Non possiamo vincere da soli”, ma i numeri smentiscono Embiid e Harden

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Per i Philadelphia 76ers cocente eliminazione in gara 7 delle semifinali della Eastern Conference per mano dei Boston Celtics.

Il 122-88 con cui si è chiusa la partita è una dura lezione per i Sixers di Joel Embiid. Proprio il neo MVP dopo la gara di fatto ha attaccato i compagni, addossando a loro la colpa dell’eliminazione, specialmente nel momento in cui dichiara che lui e James Harden non possono vincere da soli.

In realtà, specialmente in gara 7, neanche loro due possono ritenersi esenti da colpe. E i numeri sono lì a dimostrarlo, impietosamente. Embiid ha chiuso con 15 punti, 8 rimbalzi e 5/18 dal campo (0/4 da tre). In regular season viaggiava a 33 punti di media a partita, nei Playoffs si è fermato a 23. Harden, invece, ha chiuso con 9 punti, 3/11 al tiro (1/5 da tre), 6 rimbalzi e 7 assist. Le sue media in stagione regolare era 21+6+10 con quasi il 40% dall’arco.

Andando ad analizzare in maniera più approfondita, viene fuori che Embiid e Harden in coppia, nella decisiva gara 7 delle semifinale di Conference, hanno più palle perse che canestri su azione: 9-8.

 

Harden, in particolare è letteralmente sparito dal campo nei quarti periodi delle ultime tre sfide, chiudendo le ultime frazioni senza punti.

Si rincorrono così i paragoni con l’ultima versione di Ben Simmons (che ieri sera ha goduto tantissimo sul divano), il quale nei quarti conclusivi delle sue ultime tre gare in maglia Sixers ai Playoffs mise insieme 5 punti, tutti dalla lunetta. Pochissimo ma comunque più di Harden…

Il tutto stride ancora di più di fronte alla gara 7 “for the ages” di Jayson Tatum.

 

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