ZENIT ST PETERSBURG – REAL MADRID 68-75
(13-22/27-17/17-20/11-16)
Dopo diversi minuti di botta e risposta il primo squillo arriva dalle file madrilene, per mano del trio Tavares-Causeur-Heurtel; le distanze che separano le due squadre diventano 8 ed è pressocché uguale anche lo scarto finale di tre possessi pieni (13-22). I padroni di casa prendono coscienza nella ripresa e cercano di armare i tiratori da tre. Il Real tiene a distanza Zubkov, Baron e soci, ma le numerosi incursioni rendono giustizia allo Zenit, che passa in vantaggio e consolida con Gudaitis e Loyd (40-39).
La partita si fa sempre più equilibrata nel terzo periodo. Entrambe le squadre giocano a viso scoperto e senza concedere un possesso all’avversario. I locali mantengono la testa della gara per buona parte del parziale, ma il pareggio arriva con Yabusele e, sul 50 pari, l’inerzia passa nelle mani del Real Madrid. Ancora il francese, insieme a Heurtel, consentono la prima vera fuga merengue. Lo Zenit rimane solo in scia (57-59). I russi sembra aver assorbito il colpo e nell’ultima ripresa non ne hanno più. Per gli ospiti è una passerella: prima con Causeur e infine con Poirier e Abalde; doppia cifra di vantaggio e partita virtualmente nel ghiaccio. Nel finale le incursioni sono poche e non efficaci. Tutto di guadagnato per il Real che si mantiene alto in classifica (68-75)
ZENIT ST PETERSBURG: Baron 14 – Loyd 11 – Ponitka 10
REAL MADRID: Heurtel 15 – Causeur 14 – Tavares 13
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