Monta la protesta tra gran parte della tifoseria cilentana che invita, ormai da tempo, coach Alessandro Finelli a rassegnare le dimissioni e a lasciare la città, in mancanza la società ad allontanarlo. La situazione in casa Agropoli è diventata pesante con rapporti ormai logori un po’ tra tutti: tifosi contro coach, allenatore contro squadra e contro giocatori (così emerge dalle conferenze stampa), buonissima parte della dirigenza contro il coach.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la sconfitta patita nel derby contro Scafati, che ha pesantemente ferito l’orgoglio dei cilentani, non tanto per la mancata vittoria, in quanto i cugini salernitani sono, come organico, una delle squadre più forti del campionato, ma per la mancanza di una identità di squadra, capace di lottare con il cuore, con le unghie e con i denti fino all’ultimo istante per aggiudicarsi i 2 punti vitali. Niente di tutto questo: in campo Agropoli si è sciolta dopo 25 minuti, in balia degli avversari, mostrando confusione, mancanza di idee, spaesamento, approssimazione. Poi il dopo gara dove, per l’ennesima volta, in sala stampa, il coach bolognese ha citato gli errori difensivi e offensivi di due giocatori – Romeo e Contento – per spiegare una sconfitta apparsa, invece, più come il fallimento di una stagione e di un tecnico giunto alla nona sconfitta consecutiva che, da quanto si dice, pare abbia contro non solo i tifosi e parte della dirigenza, ma anche buona parte dei giocatori. Giocatori che indubbiamente hanno dei limiti tecnici ma che si stanno esprimendo al di sotto delle proprie potenzialità. Lo striscione apparso nella tarda serata di ieri nei pressi del PalaDiConcilio di Agropoli non lascia dubbi: la rottura è insanabile e, se la società non prenderà decisioni in merito a Finelli, non si prospettano tempi buoni.
Intanto, dopo la partenza di Lucarelli, il congelamento di Donell Taylor, sostituito con il croato Ante Delas, ieri, alla ripresa degli allenamenti in vista della trasferta contro la capolista Biella, a sorpresa sono risultati assenti anche Lorenzo Molinaro e Mirco Turel che, da voci provenienti dall’interno della società, anche se non ufficializzate, pare siano stati messi fuori rosa, non si sa da chi e pronti per essere ceduti. Il primo non mancherà certamente ai tifosi cilentani, visto che dopo il derby perso aveva indirizzato loro un gestaccio, scatenandone la rabbia; il secondo, con rimpianto, perché ritenuto un giocatore dalle buone potenzialità che, finchè è stato sereno e messo in condizione di potersi esprimere, viaggiava con buone medie realizzative, culminate nei 21 punti messi a referto contro la Viola Reggio Calabria. A gettare benzina sul fuoco ci ha pensato ancora lo stesso Finelli che, alla ripresa degli allenamenti, come raccontano i presenti, ha dato vita ad un altro spiacevole “screzio” con due giocatori, molto amati per l’impegno e l’attaccamento sempre dimostrato verso tifosi e maglia, che ha portato alla dura presa di posizione dei supporters che, rotti gli indugi, si sono schierati, inequivocabilmente, contro il tecnico tramite lo striscione che potete vedere qui sopra. Nel frattempo radio mercato parla dell’arrivo in città di un nuovo atleta, forse, per venerdì.