Norman Powell critica la lista di slogan stilata dalla NBA: “Le opzioni sembrano fatte con lo stampino”

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Numerosi giocatori, in questi ultimi giorni, hanno criticato la lista di slogan stilata dalla NBA dalla quale gli atleti potranno sceglierne uno da scrivere sul retro della propria maglia al posto del cognome. Alcuni, come LeBron, Davis ed Embiid, hanno già annunciato che non aderiranno a questa iniziativa per diversi motivi, altri, come Alex Caruso, hanno invece accolto l’idea a braccia aperte.

Tra i maggiori critici non tanto dell’iniziativa, bensì delle opzioni inserite dalla NBA nella lista, c’è stato Norman Powell, guardia dei Toronto Raptors. Il giocatore, intervistato da Sportsnet, ha definito gli slogan papabili “fatti con lo stampino” e addirittura ha dichiarato che a questo punto avrebbe preferito non ci fosse alcuna lista.

Le opzioni che ci hanno dato mi hanno davvero deluso… Mi sono sembrate molto fatte con lo stampino e non mi pare tocchino gli argomenti che vogliamo. Mi piacerebbe non ci fosse nemmeno una lista. È un argomento in cui regna la libertà di espressione, devi togliere il tuo nome dalla maglia per scrivere qualcosa che ti importa davvero. Non dovrebbero porci dei limiti, finché non è nulla di esplicito o volgare, dovremmo poter mettere quello che vogliamo sulla maglia perché stiamo togliendo il nostro cognome.

Powell ha anche dichiarato che alla fine scriverà “Black Lives Matter” sulla propria maglia, specificando però che se ne avesse avuta la possibilità avrebbe scelto “Am I next?” [tradotto: “sarò io il prossimo?”, ndr].

Francesco Manzi

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