L’esterno dei Cleveland Cavaliers, Donovan Mitchell, ha sempre avuto un talento nel fare canestro.
Da quando è entrato in campionato nel 2017, Mitchell è stato uno dei migliori tiratori della NBA, non terminando mai una stagione con una media realizzativa inferiore a 20 punti a partita. Ma la sua esplosione di 71 punti di questa notte nella vittoria dei Cavs 145 a 134 dopo un overtime contro gli Chicago Bulls è stata una prestazione da sogni, un’assurda notte che avrebbe fatto girare la testa a chiunque.
Per farvi capire il livello della prestazione, dal 2000 a oggi soltanto 3 giocatori nella storia dell’NBA hanno segnato più di 70 punti: Kobe Bryant, Devin Booker e appunto Donovan Mitchell.
3 players have dropped a 70 point game in the last 25 years.
All 3 were shooting guards.
All 3 were selected 13th overall. pic.twitter.com/RwWB5gDZt8
— StatMuse (@statmuse) January 3, 2023
Si tratta di una prestazione storica perché ha anche permesso alla sua squadra di vincere contro i Bulls, una possibile – anche se non probabile – concorrente per un posto ai playoff nella Eastern Conference.
Con questi 71 punti è anche diventato il giocatore con più punti segnati in una singola partita per i Cleveland Cavaliers e, come sapete, a Cleveland ci ha giocato per diversi anni quello che molti considerano il giocatore più forte della storia, ovvero LeBron James. Giusto per farvi capire il livello della nottata.
Stiamo a vedere se il giocatore dei Cleveland Cavaliers riuscirà a tenere numeri simili (uguali è impossibile) anche nelle prossime gare. Certo, non potrà sempre segnarne 70 e oltre ma qualche puntata oltre i 50 perché no?
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