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Olimpia Milano, adesso Gigi Datome è molto più che indispensabile

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Gigi Datome ha avuto un inizio di stagione a rilento con l’Olimpia Milano dopo l’EuroBasket disputato con l’Italia. Ma ora la sua presenza diventerà a dir poco fondamentale.

 

Il forfait di Shields cambia i piani di Messina

L’ex Baskonia e Trento era il collante della squadra ma i circa due mesi di stop obbligheranno l’EA7 Emporio Armani a trovare un nuovo assetto. Le ali piccole a disposizione di Ettore Messina sono i già sopracitati Shields e Datome, ma anche DeShaun Thomas, il quale però non ha avuto un avvio di stagione brillante: 3 punti di media nelle prime 4 gare di EuroLega in quasi 8 minuti di utilizzo. Il suo minutaggio aumenterà e si spera anche la sua percentuale realizzativa.

 

L’importanza di chiamarsi Gigi Datome

Il “Gigione” nazionale è probabilmente al suo The Last Dance di EuroLega. Già quest’estate si era parlato di un possibile addio a Milano, ma alla fine le parti hanno deciso insieme di continuare per altri 10 mesi, con un ruolo più marginale. Ora questo ruolo marginale si è trasformato, in un amen, in ruolo fondamentale. Il nativo di Montebelluna dovrà probabilmente giocare parecchi minuti in più di quanti si era immaginato lo staff, e perciò gli si dovrà chiedere un extra sforzo da un punto di vista fisico. In Italia si può andare avanti con la coppia composta da Davide Alviti e Giampaolo Ricci. In EuroLega servono la classe e l’esperienza di Datome.

 

Il mercato potrebbe essere la soluzione?

La risposta è forse. Ieri Ettore Messina ha detto che ci stanno pensando, ma non è semplice individuare un sostituto di Shields, un All Star di EuroLega, come l’ha definito il coach meneghino. Per adesso l’Olimpia vuole dare fiducia al capitano dell’Italbasket e a Thomas. Se loro due non basteranno, allora si penserà di inserire un’altra ala che possa sopperire l’assenza di Shields almeno fino a Natale. Alternative se ne potrebbero trovare, questo però vorrebbe dire bocciatura per Thomas. In questo momento l’obiettivo è recuperarlo e farlo tornare a giocare come ai tempi del Panathinaikos e del Bayern Monaco.

 

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