Olimpia Milano, i quattro peggiori colpi mai fatti durante il mercato

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Il mercato, che sia estivo oppure invernale, è sempre un’incognita per le tantissime squadre di basket. Qui le società devono cercare i giusti rinforzi per la propria squadra, provando ad ambire alla migliore posizione in classifica, specialmente se si è un top team come l’Olimpia Milano. Proprio la squadra dell’Armani è spesso al centro degli intrighi di mercato per i giocatori più importanti sulla piazza, con tantissimi nomi che ricoprono le copertine dei giornali. Addirittura anche i bookmakers provano a dire la loro sul mercato, pronosticando i cambi di maglia dei tantissimi cestisti del panorama internazionale. Sono tantissimi i fan del basket che si chiedono come aprire un conto bet365, provando a indovinare quali saranno i talenti che arriveranno.

Chiaramente non è detto che chi arriverà riuscirà a incidere. Ci sono una serie di fattori che condizionano la stagione di un atleta e dell’intera squadra. Per questo motivo abbiamo provato a stilare una lista di X quattro giocatori che hanno floppato la loro avventura nell’Olimpia Milano in questi anni.

Lynn Greer (2010-2011)

Era il 16 gennaio 2011 quando la famosa società milanese annunciava l’ingaggio di Lynn Greer. Il popolare cestista statunitense classe 1979, nel 2006 aveva stregato l’Italia con la maglia del Napoli venendo nominato MVP della stagione. Da quel momento in poi girerà l’Europa, fino ad approdare all’Olympiakos e successivamente all’Olimpia Milano a inizio 2011. Inutile dire che non riuscirà a incidere come dovrebbe, al punto da passare subito dopo al Kazan, diventando uno dei colpi mal riusciti al club lombardo.

Shelvin Mack (2019-2020)

Altro flop del mercato dell’Olimpia Milano, ma questa volta molto più recente, è Shelvin Mack. Il playmaker statunitense è stato voluto fortemente da Ettore Messina per rinforzare molto il roster. Le caratteristiche elencavano un giocatore molto forte in attacco e insuperabile in difesa. L’atleta non sarà incisivo come si pensava, anzi per molti tifosi è considerato un talento mancato visto che risulterà quasi sempre fuori dagli schemi. A dicembre arriverà Keifer Skyes, portando all’addio di Mack con trasferimento a Gerusalemme.

Drew Nicholas (2011-2012)

Probabilmente è il più grande rimpianto di tutta la storia dell’Olimpia Milano, Drew Nicholas è ricordato da molti come il vero flop. È arrivato a Milano con un titolo NCAA, uno scudetto con il Treviso e due EuroLeague con il Panathinaikos. Insomma per molti era arrivato un grandissimo campione statunitense, capace di cambiare il ritmo dei match a suon di punti. Peccato, però, che quel tanto ammirato cestista non c’è mai stato. In campo è sceso sempre il suo lato peggiore, non riuscendo mai a imporsi come voleva. Molti dicono che arrivò quasi a odiare la palla a spicchi per il suo rendimento deludente. In ogni caso l’Olimpia Milano dopo pochi mesi decise di non voler continuare i rapporti con Drew Nicholas, portando alla rescissione del contratto. In seguito proverà l’esperienza al CSKA Mosca, ritirandosi dal basket poco dopo.

Jordan Theodore (2017-2018)

Jordan Theodore è arrivato all’Olimpia Milano nella stagione 2017/18 nella prima formazione di Pianigiani. La trattativa per il suo trasferimento è stata a lungo seguita da moltissimi media, così come il suo arrivo dalla Macedonia fino alla firma, con un entusiasmo generale riservato a chi viene considerato un grande cestista. In difesa dovrà affiancare Andrew Goudelock e il dominio in Supercoppa fa presagire un grande rinforzo. Peccato che la coppia non reggerà molto e nonostante le buone prestazioni in campo si fa infortuna uscendo di scena definitivamente. Mister Pianigiani deciderà di fare a meno di lui per vincere il campionato, restando un grande rimpianto della squadra.

Redazione BasketUniverso