Estate turbolenta per la società campione d’Europa in carica. In questi giorni l’Olympiacos Pireo è alle prese infatti con due delicate vicende che non hanno nulla a che vedere con il basket giocato ma che rischiano ugualmente di pesare, soprattutto sul bilancio della squadra biancorossa. I nemici in questione sono da un lato Theodoros Papaloukas, ex play della squadra greca nelle stagioni 20012002 e dal 2008 al 2011, e dall’altro, nemmeno a dirlo, gli acerrimi rivali del Panathinaikos.

Partiamo con ordine, iniziando dalla vicenda riguardante l’ormai ex giocatore della nazionale greca. E’ della giornata di ieri la notizia, riportata da “pamesport.gr”, che Papaloukas ha vinto la causa contro il suo ex club riguardante i mancati pagamenti nella stagione 2010-2011, la sua ultima in patria. Il BAT ha infatti sancito che il giocatore dovrà ricevere dalla società 1,750 milioni di euro. La sentenza è andata molto vicina a quella che era la richiesta del playmaker due volte campione d’Europa col CSKA, che pretendeva il versamento di 1,610 milioni da parte del club del Pireo. Il giudice ha accordato al giocatore “soltanto” la somma di 1,590 milioni più le spese processuali e gli interessi che hanno fatto lievitare la cifra definitiva. Per quanto riguarda la parte sconfitta, inizialmente c’era la volontà di rivolgersi al CAS contro questa sentenza, ma il rischio di vedere poi la cifra aumentare causa interessi è alto, perciò siamo ancora nella fase delle riflessioni e dei tentennamenti.
L’Olympiacos però non recita solo la parte dell’accusato e fa valere la propria voce in altre sedi. I vincitori delle ultime due edizioni dell’Eurolega hanno infatti richiesto alla lega greca di poter visionare i contratti di tutti i giocatori e gli allenatori del Panathinaikos con rispettivi guadagni fra gli anni 2008-2013. Sembra che siano due i giorni di tempo dati dai Reds alla lega, dopo le continue richieste mai esaudite e sempre rimandate. Un attacco frontale e diretto sia alla società rivale ma anche a tutto il sistema cestistico nazionale. L’insinuazione dei vice campioni di Grecia riguarderebbe il basso numero di tasse pagato dal club rivale in confronto al budget messo a disposizione annualmente dalla squadra bianco-verde. In attesa di una risposta definitiva anche su questo fronte, prosegue così lo scontro fra i due squadroni del campionato greco, dai tafferugli dell’ormai celebre gara 3 , che ha sancito il trionfo del Pana, fino agli uffici e alle scartoffie burocratiche.
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