Ora si fa in salita per l’Orlandina, Chalon vince ancora contro i siciliani

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SIKELIARCHIVI CAPO D’ORLANDO – ELAN CHALON 69-79

(10-20; 25-18; 17-21; 17-20)

Il cammino dell’Orlandina in questa Champions League si complica pesantemente: dopo aver dominato i turchi del Gaziantep nel turno precedente, non riesce il bis contro la compagine francese dello Chalon, che dopo la vittoria dell’andata, replica il risultato in terra siciliana, sulle ali di N’Zeulie e Farr.

Partenza subito in salita per gli uomini di Di Carlo, con i francesi che in poche azioni firmano uno 0-8, segno di un ritmo iniziale superiore rispetto alla compagine di casa; la tripla di Ikoviev che sblocca la retina per i padroni di casa non infiamma però la squadra: Farr e Gelabale fanno la voce grossa sotto i tabelloni, mostrando la loro superiorità fisica (5-12). Nel momento in cui però i francesi perdono ritmo, la Sikeliarchivi non riesce a decollare con le percentuali e il vantaggio cresce in doppia cifra con i canestri di Harris che valgono il 10-20 al primo gong. L’americano non accenna a fermarsi e un’altra sua bomba vale il 13-27 per il massimo vantaggio transalpino: da qui Wojciechowski prende in mano le redini della squadra e con 8 punti consecutivi prova a scuotere i suoi, poi le triple di Donda e Atsur valgono il -6 per il risveglio della formazione di casa (28-34); Camara sotto le plance prova a far respirare i suoi, ma il duo Donda-Atsur rilancia pesantemente le ambizioni di casa per il 35-38 all’intervallo.

Al rientro in campio N’Zeulie entra subito in partita firmando 7 punti consecutivi che in un amen riaffondando i siciliani a -10; Alibegovic e Ikoviev non si fanno attendere per la replica che vale il nuovo possesso di margine sul 42-45, ma di nuovo gli isolani mancano la zampata e Farr e N’Zeulie rimettono in piedi un parziale di 10-2 che rimette i francesi in controllo della situazione. Il +11 viene ben gestito dalla compagine transalpina che prima dell’ultimo quarto tiene il vantaggio sul 52-59. L’ultimo quarto è una vera battaglia con le compagini che si rispondono a vicenda con Ihring e Kulboka da un lato e lo straordinario N’Zeulie dall’altro, ed è proprio lui con il lay-up del 61-71 a dare una traccia importante ai suoi a 5′ dalla fine; l’Orlandina prova a reagire, ma i troppi tiri sbagliati, dovute a forzature o scelte errate, pagano dazio quando, con i liberi Rozenfeld, i francesi volano a +13 a meno di 90” dal termine, chiudendo poi di fatto il conto per 69-79.

CAPO D’ORLANDO: Alibegovic 16, Ihring 4, Atsur 8, Kulboka 8, Laganà ne, Delas 6, Wojciechowski 15, Galipò ne, Ikoviev 7, Donda 5, Maynor

CHALON: N’Zeulie 23, Harris 12, Rozenfeld 4, Gillet 6, Camara 10, Farr 14, Gelabale 2, Shepherd 4, Niasse ne, Dorsey 4

Federico Gaibotti

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