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Oscar 2022, vince anche il basket con Lusia Harris, Shaq e Steph Curry

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Qualche anno fa, Kobe Bryant era diventato il primo cestista a vincere un Oscar, col cortometraggio animato basato sulla lettera da lui scritta per annunciare il ritiro, pochi mesi prima. Questa notte, la NBA è tornata protagonista sul palco degli Oscar, nella cerimonia annuale e nella categoria “Miglior cortometraggio documentario”. A portarsi a casa la statuetta più ambita è stato il corto “The Queen of Basketball”, un mini-documentario che racconta la storia di Lusia Harris, vale a dire la prima e unica donna ad essere state scelta al Draft NBA (prima di lei era stata scelta Denise Long nel 1969, ma in quel caso la Lega annullò la scelta).

Harris, scomparsa solo due mesi fa, fu chiamata come 137° scelta (su 170) al Draft NBA del 1977 dagli allora New Orleans Jazz, dopo aver dominato il mondo del college per 4 stagioni. La donna non mise di fatto mai piede nella Lega maschile perché poco dopo il Draft scoprì di essere incinta, cosa che le impedì di partecipare al training camp con i Jazz. Solo nel 1979 Harris tornò in campo nella WBL, l’antenata della WNBA, ma per una manciata di partite prima di tornare al college e prendere una laurea specialistica in educazione. Divenne quindi insegnante al liceo e coach di tre diverse squadre liceali.

La sua storia è stata raccontata in “The Queen of Basketball” anche grazie a due leggende NBA: Shaquille O’Neal e Steph Curry. Entrambi erano infatti tra i produttori esecutivi del cortometraggio documentario.

The Queen of Basketball (Short 2021) - lusia harris oscar

Francesco Manzi

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