Pablo Laso infuriato: “Non si può parlare di errore umano, quello che è successo ci fa vergognare”

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La finale dell’ultima Copa Del Rey ha visto prevalere il Barcellona sul Real Madrid grazie ad un canestro di Ante Tomic, convalidato dagli arbitri che hanno giudicato l’intervento di Anthony Randolph come interferenza: l’episodio ha lasciato molti dubbi, ed il Real Madrid sta persino pensando di abbandonare la Liga ACB dopo l’accaduto.

Nella conferenza stampa prima della partita tra il Real ed il Bayern Monaco, l’allenatore dei blancos Pablo Laso è tornato sull’episodio, ed ha espresso in modo dettagliato il suo pensiero: “Voglio esprimere il mio punto di vista, ma dopo questa risposta non ne parlerò più: peso ci sia davvero poco da dire su quell’ultima azione. E’ stato detto tutto in conferenza stampa dopo la gara e la cosa è stata chiara per tutti e non c’è bisogno di discuterne. Si è parlato a lungo di errori umani: io sono il primo che riconosce quando c’è un errore umano, siamo tutti persone che commettiamo errori. Gli errori sono più che accettabili, da parte degli arbitri e da parte dei giocatori. Vorrei tanto dire ai miei giocatori: “Ogni volta che tiri devi fare canestro” ma so che possono ovviamente sbagliare. Quando parli con un arbitro, loro ti dicono che possono commettere degli errori, e io lo accetto: la pallacanestro è un gioco che include decisioni giuste e sbagliate, e chi non lo capisce allora vuol dire che non guarda molte partite di basket. Ma se consideriamo quella decisione dell’ultima giocata come errore umano allora c’è qualcosa che non va. Per me quello non può essere un errore umano. Una finale della Copa Del Rey è stata decisa in una giocata con decimi di secondo sul cronometro: gli arbitri però non hanno usato tutti gli strumenti che avevano a  disposizione per giudicare al meglio. Da quello che so, non ci è stata ancora fornita una spiegazione riguardo quella decisione. Una competizione che hanno visto in 120 Paesi diversi decisa in quel modo non è un bello spot per il basket. Vorrei solo parlare della grandezza del nostro sport, ma, per sfortuna, questo livello di attenzione è generato da un episodio che alla fine ci fa vergognare tutti. Per quanto riguarda la posizione del mio club non ho molto da dire, c’è un comunicato ufficiale che riflette la posizione di noi tutti ed è molto chiaro. Siamo tutti d’accordo“.

Francesco Manelli

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