Varese torna a vincere sul campo del Mediolanum Forum contro l’Olimpia Milano. I ragazzi di c0ach Massimo Bulleri trovano il quarto successo nelle ultime cinque partite potendosi permettere di guardare in avanti, verso la zona playoff dopo il 183esimo derby tra le due compagni lombarde. Ecco le pagelle di Milano-Varese.
OLIMPIA MILANO
Punter 6.5: spento nel primo tempo, l’americano si accende nella seconda parte di gara e taglia il massimo vantaggio segnando in tutti i modi, anche con una tripla dal logo in scioltezza anche se la difesa attenta di Douglas e Beane non sempre gli consentono di fare quello che vuole.
Moraschini 5: comincia la gara nel quintetto titolare e anche se non sembra la sua giornata in un primo tempo con soli 4 minuti, Messina lo impiega con più costanza nella seconda parte di gara per cercare di arginare il connazionale avversario in cabina di regia.
Datome 5.5: parte forte con 7 punti nei primi minuti del quarto di apertura, buono il contributo nel secondo tempo, ma non fa la differenza.
Leday 6: l’uomo Olimpia del primo tempo (12 punti) va completamente fuori giri nei secondi venti minuti impegnato più ad inseguire Luis Scola che a dire la propria perdendo lo smalto dei primi minuti.
Hines 6: non sempre al massimo nel corso della partita nella prima mezzora, Hines rischia di decidere la partita con una stoppata ad altissima quota su Egbunu quando l’Olimpia ha ancora 4 punti di svantaggio a 40 secondi dalla fine. Alza il livello negli ultimi 10 minuti, ma non basta.
Brooks 5.5: poco da evidenziare per il lungo milanese in una gara da 18 minuti tutti al servizio dei compagni e della squadra.
Rodriguez 6: ce la mette tutta per ribaltare l’esito della partita mettendo delle bombe importantissime per Milano a cavallo tra terzo e quarto quarto (4/6 finale), ma non riesce coi suoi 14 punti a strappare la vittoria.
Shields 5: percentuali sporche e poca pulizia, caratteristiche insolite in questa stagione per l’ala ex Baskonia e Trento.
Micov 5: 21 minuti spenti per Vlado che si trova spesso sule gambe accusando la stanchezza delle tre gare in settimana.
Cinciarini 6: serve l’energia del capitano per dare una scossa che arriva nel primo tempo. Con il play azzurro, Milano accorcia le distanze prime dell’intervallo con alcune penetrazioni a canestro che liberano spazio ai compagni.
Wojciechowski s.v: presta il fisico sotto le plance per la lotta a rimbalzo.
Coach Messina 5: la sua Milano rincorre tutta la partita cercando di strappare dalle mani di Varese il vantaggio della gara. Ci riesce negli ultimi istanti di partita, ma Varese ne ha di più e ribatte fino alla vittoria.
PALLACANESTRO OPENJOBMETIS VARESE
Ruzzier 8: indica tempi e ritmi nel disegno degli attacchi varesini diventando un’enigma per la difesa di Milano, in difficoltà quando l’ex Vanoli accelera verso l’area concludendo con punti da dentro, canestri da fuori (rimasto caldo dopo il 2/3 della gara contro Trento) o smazzando assist per i compagni (8). Mette la ciliegina sulla torta con l’and-one a 10 secondi dalla sirena finale guadagnandosi l’MVP della partita.
Douglas 7.5: non sempre l’attacco varesino passa per le mani di Toney, ma l’americano risponde sempre presente e spesso mette anche canestri impossibili. Importante il contributo difensivo su Punter e a rimbalzo per concludere con 16 punti (2/3 da due, 4/7 da tre), 5 rimbalzi e 3 assist.
Strautins 6.5: segna tutti i suoi 7 punti nei primi 20 minuti e finisce un po’ nell’ombra nel resto della gara offensivamente parlando. In protezione del ferro, parla per il lettone l’ultima giocata in contrasto su Datome per evitare i due punti che avrebbero sancito la vittoria milanese.
Scola 7: prestazione pesante per il veterano argentino nella partita dell’ex. 18 punti con 7 rimbalzi e il brivido finale del fallo che consente ad Hines di mettere i tre punti dell’81-80 a 24 secondi dal termine della partita ma poi vince il primo derby contro Milano della sua stagione con Varese.
Egbunu 7.5: essere preciso ed efficace sotto canestro contro un difensore come Kyle Hines non è proprio la cosa più facile del mondo. Arrivare a meta per il centro ex Long Island Nets non sembra un problema e facilitato dal proprio playmaker azzurro (Ruzzier) o in autonomia non dà riferimenti agli avversari. Nel complesso una partita davvero solida su entrambe le metà di campo. Una costante.
Beane 6.5: difensivamente a posto giusto al momento giusto limitando i movimenti e le iniziative delle guardie avversarie. Anthony è l’arma segreta della OJM in uscita dalla panchina. 8 punti in fase offensiva.
Morse 6: ancora un po’ d fatica sotto canestro per il centro varesino che però non si tira mai indietro quando ce’è da fare a gomitate nei pressi del ferro.
De Nicolao 6: in uscita dalla panca, il contributo del DeNik è utile per far rifiatare Ruzzier, ma il problema di falli (4) costringe Bulleri a cambiare i piani.
Ferrero s.v.: una tripla per il capitano per il +9 nel primo tempo. Solo 8 minuti nel 183esimo derby.
De Vico s.v.: solo 4 minuti di impiego per l’ex Cremona.
Coach Bulleri 7.5: la gara (quasi) perfetta nel momento perfetto della stagione. Il coach varesino trova dai suoi giocatori ottime percentuali (15/24 da due, 13/28 da tre), tanta fisicità nella lotta a rimbalzo e tanto carattere per costringere Milano ad inginocchiarsi per la prima volta quest’anno in un derby tra due squadre lombarde.
Foto copetina: Alberto Ossola / sito Pallacanestro Openjobmetis Varese