Torino-Avellino, le pagelle: per la Fiat si salva solo Washington. Leunen domina

Pagelle Serie A

FIAT AUXILIUM TORINO

Garrett 6: Come tutta la Fiat, sta attraversando un momento difficile. Segna i primi punti di Torino dopo 7 minuti e, nell’arco del match, trova diversi squilli senza tuttavia dare continuità alle sue giocate (alla fine produce 16 punti tirando 7/15 da due e 0/5 da tre). Predilige spesso soluzioni personali, fatica a far girare la squadra e infatti nel tabellino la casella assist ne risente, non mostrando più le stesse cifre della prima parte di stagione.

Vujacic 5.5: Pronti-via, tre errori al tiro nelle prime tre azioni della gara, il che contribuisce al blackout iniziale della Fiat. Nel secondo quarto prova a scuotere i suoi con maggiore lucidità in attacco senza però aumentare l’attenzione in difesa. Nella ripresa è uno dei pochi ad avere l’atteggiamento giusto per credere nella rimonta ma la serata è di quelle “no” e la palla non entra mai (1/4 da due e 2/10 da tre).

Poeta 5: Entra in campo per sopperire alle difficoltà di Garrett nel coordinare l’attacco torinese ma non produce i risultati sperati da Recalcati. In attacco fatica a far viaggiare i suoi in velocità, in difesa non mette la solita energia e la sua prestazione ne risente. Prova a cambiare passo nel finale ma ormai è troppo tardi. 

Washington 6.5: L’unico giocatore della Fiat ad essere sempre in partita. Nei minuti iniziali è uno dei pochi a mettere continuamente intensità nonostante i risultati non arrivino. Mette a segno tre schiacciate, cattura rimbalzi, lotta in difesa, subisce falli: le voci su un possibile taglio sembrano aver tirato fuori il meglio dal giocatore ex Cremona. Se Torino non prende un’eccessiva imbarcata è soprattutto grazie a lui.

Okeke 5.5: Insieme a Washington è uno dei pochi a giocare veramente il primo quarto. Prova due conclusioni nelle battute iniziali, le sbaglia e da li in poi si nasconde, scomparendo dai radar offensivi di Torino. In difesa è accoppiato con Leunen e paga tantissimo la differenza di esperienza. Non è l’Okeke a cui si era abituato il PalaRuffini.

Jones 4.5: Viene spedito in campo al posto di Vujacic per trovare più precisione al tiro. Gioca 6 minuti senza farsi notare e Recalcati decide che non merita una seconda chance, relegandolo in panchina per tutta la seconda metà di gara.

Mazzola 4.5: Prima dell’intervallo, quando è in campo sembra che Torino giochi in 4vs5. In attacco è completamente nullo e sotto il suo canestro soffre la fisicità dei lunghi irpini. Nella ripresa sembra dare segni di ripresa ma è comunque troppo “soft”, con Fesenko e Ndiaye che ne approfittano per dominare l’area.

Mbakwe 6: Non è ancora al top della condizione e si vede. Ciononostante è l’unico torinese che riesce a contrastare Fesenko e Ndiaye, sia nella metà campo della Fiat che in quella della Sidigas. 11 punti e 9 rimbalzi sono segni incoraggianti per il suo pieno recupero.

Iannuzzi 4.5: Nei primi minuti viene massacrato da Fesenko, senza che riesca ad opporre resistenza. Quando entra Zerini la musica non cambia e Recalcati lo spedisce in panchina. Così come Jones, gioca poco (9 minuti) e non rimette piede in campo dopo l’intervallo. Decisamente una serata da dimenticare.

Stephens SV: Non entra in campo.

Touré SV: Non entra in campo.

All. Recalcati 5: L’assenza all’ultimo minuto di Patterson sicuramente influisce sulla prestazione della Fiat. Vedendo le difficoltà nel pitturato della squadra prova a schierare la zona, senza tuttavia ottenere gli effetti sperati: le rotazioni sono lente e spesso in ritardo e i giocatori di Avellino trovano con continuità tiri aperti e non contestati. Se in attacco la palla non gira e Torino sembra sempre senza idee la colpa è anche sua. Deve trovare al più presto la chiave per rimettersi in marcia.

 

SIDIGAS AVELLINO

Zerini 5.5: All’inizio sfrutta le difficoltà di Iannuzzi per smistare palloni dall’interno dell’area e facilitare la manovra ospite. In difesa subisce molto Mbakwe e il suo minutaggio si limita a soli 12 minuti.

Wells 6.5: Vince il duello con Garrett pur giocando 15 minuti in meno. Il giocatore dell’Auxilium non riesce a stargli dietro e lui ne approfitta per far correre la Sidigas. Arriva in doppia cifra tirando 5/7 da due e produce un 18 di valutazione.

Fitipaldo 7: Inizia in sordina: non si fa vedere molto in termini realizzativi ma fa molto lavoro sporco per facilitare l’azione dei compagni. Lo squillo sulla sirena del secondo quarto lo sveglia e, al rientro in campo, ha una faccia diversa. Non la sua miglior serata ma fa quello che serve (5 assist).

Leunen 7.5: Il perno fondamentale dell’attacco della Sidigas. Sfrutta il vantaggio su Okeke e i problemi di Mazzola per dominare la manovra offensiva dei suoi, con il pallone che passa sempre dalle sue mani. Al di là dei 7 punti, le statistiche più significative sono i 9 rimbalzi e i 5 assist, a dimostrazione della sua importanza per la squadra di Sacripanti.

Scrubb 6: Parte subito forte segnando sia da due che da dietro l’arco. Alla lunga, visto anche l’andamento della partita, riduce la concentrazione ed esce dal match. I 4 falli commessi infatti, arrivano tutti nella seconda parte del match ed a causa della poca attenzione.

Filloy 7.5: Inizio chirurgico con un 4/4 da tre che taglia le gambe a Torino, già in difficoltà di suo. Smazza assist a ripetizione ma, alla lunga, la sua prestazione è condizionata dai falli. Miglior marcatore dei suoi insieme a Fesenko.

D’Ercole 6.5: L’accoppiamento D’Ercole-Vujacic è una gara a chi difende di meno. Se in attacco punisce a ripetizione le disattenzioni del giocatore di Torino, in difesa si perde più volte lo sloveno che però non è in serata, per fortuna del giocatore irpino. A metà quarto quarto mette la tripla che spegne definitivamente il tentativo di rimonta della Fiat.

Rich 6: Fisicamente non è al meglio e si vede. Le percentuali al tiro non sono delle migliori, prova a sfruttare la maggiore fisicità contro Poeta ma senza successo. Spesso vanifica le ottime azioni corali della Sidigas sbagliando tiri aperti, ma per sua fortuna Avellino sta sera non ha bisogno di lui.

Fesenko 7.5: Incontenibile. All’inizio doma Iannuzzi senza nessun problema in entrambe le metà campo. In difesa soffre la coppia Washington-Mbakwe a causa della sua inferiore dinamicità ma si rifà ampiamente sotto il canestro torinese. Alla fine i punti sono 15, con 7/10 da due. Non è troppo incisivo a rimbalzo ma la sua presenza basta per far sparire i lunghi della Fiat.

Ndiaye 6: Come al solito si fa sentire in difesa con diverse stoppate. Nella metà campo offensiva non riesce ad eludere la buona difesa di Washington e produce solamente 3 punti.

Parlato SV: Non entrato

De Meo SV: Non entrato

All. Sacripanti 7: Avellino non sfrutta al massimo l’iniziale blackout torinese e non allunga quanto potrebbe, consentendo alla Fiat di tenere sempre aperta una possibilità di rimonta, mai concretizzata. Non si lascia sorprendere dalla zona di Recalcati e la attacca splendidamente, permettendo ai suoi di trovare spesso conclusioni non contestate. La Sidigas arrivava da due sconfitte consecutive, uscire dal PalaRuffini con la vittoria è sicuramente un successo.

Simone Soranzo
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