Pagelle Trieste-Brescia: Wright e Mosley regalano la prima gioia a Trieste, male la difesa perimetrale di Brescia

Pagelle Serie A

Alma Pallacanestro Trieste

CORONICA: n.e.

PERIC 6,5: subito incisivo nei primi minuti, si perde a lungo andare del primo tempo per poi ritrovare un buon contributo sotto ambo i tabelloni nella ripresa. 9 punti e 6 rimbalzi in 17′ all’esordio è un buonissimo bottino.

WALKER sv: Dalmasson gli concede solo 5′. Troppo poco per valutarlo.

FERNANDEZ 6+: frizzante avvio di gara per il playmaker argentino nel spingere ad alte marce il punteggio, i 3 falli lo costringono ad appena 10′ nei primi due quarti; continua a tenere l’aggressività difensiva anche nella ripresa e in più confeziona altre due triple. Da migliorare alcune scelte.

WRIGHT 8+: fondamentale dal perimetro e con le sue penetrazioni per creare raddoppi e spazi per i compagni, muove molto bene la difesa bresciana e legge bene per riuscire ad attaccare in maniera efficace. Nella ripresa non lo ferma nessuno punendo più e più volte la lenta transizione difensiva di Brescia, si esalta con 13 punti e 8 assist.

STRAUTINS 7,5: soffre tremendamente l’accoppiamento difensivo con Hamilton e Abass, ma in attacco non perdona con un 3/3 dall’arco nel primo tempo che tiene in scia la formazione giuliana; il lettone prosegue lo show anche nella ripresa, nel momento in cui comincia a perdere colpi viene rimesso in panchina. Ma partita da ricordare: 16 punti con 4/6 da fuori e 5 rimbalzi. Decisivo.

CAVALIERO 6,5: mette subito la sua firma dall’arco con il +8 in avvio di secondo quarto, nella ripresa ne piazza altre tre esaltando la giornata di grazia dall’arco della sua squadra.

SANDERS 6: capace di grandi giocate e di alcuni errori banali, nel primo tempo è difficilmente inquadrabile la sua partita; prova a sacrificarsi di più nella ripresa, porta a casa la sufficienza.

MOSLEY 8: decisamente vincitore nel duello sotto le plance contro Mika, prende tutto quello che passa vicino al ferro seppur senza segnare nel primo tempo, poi Wright esalta le sue doti atletiche con alley-oop e scarichi sicuri per permettergli di affondare le mani nel canestro. Aggiugeteci anche 4 stoppate: not in my house!

CITTADINI sv: onesto rifiato di 5′ contro la sua ex-squadra.

SILINS 6,5: il suo ritorno in Italia è bagnato da due triple, una più bella dell’altra, poi il suo coinvolgimento nel gioco diminuisce in favore di giocatori più in forma partita. Tuttavia i suoi 29′ sul parquet sono il segnale che Dalmasson ha bisogno di un giocatore del genere.

SCHINA: n.e.

ALL.DALMASSON 7,5: aggredisce subito la partita in difesa, infondendo molta energia ai suoi e trovando eccellenti risposte con il tiro da fuori (10/15 nel primo tempo); in Wright trova una chiave importante per scardinare la difesa bresciana, oltre al contropiede e alle transizioni veloci. Le palle perse, soprattutto nel secondo quarto, sono frutto di una comunicazione e una conoscenza tra giocatori che deve ancora maturare (considerando gli esordi di Peric, Wright e Silins). Nella ripresa compie un grande lavoro perfezionando gli errori del primo tempo ed esaltando la transizione offensiva di Wright con canestri veloci e un ritmo di gioco fatali alla Leonessa: 90 punti con 18/32 dall’arco. Esaltante.

 

Germani Basket Brescia

ALLEN 7,5: mette subito in mostra il suo repertorio offensivo, alzando i giri nel secondo quarto con triple e giocate individuali che lo portano negli spogliatoi come top scorer a quota 15 all’intervallo; nella ripresa cala il ritmo, ma alcuni dei palloni più pesanti passano sempre dalle sue mani e chiude con 23 punti. Prestazioni che sarebbe preferibile ripetere in futuro. Magari con una difesa più reattiva sulla circolazione offensiva degli avversari.

HAMILTON 7: è lui l’uomo chiave delle prime azioni per tenere Brescia in gara, tocca nuovamente a lui prendersi responsabilità per fermare il grande momento degli avversari. Nonostante i 20 punti, la mano lo tradisce dall’arco e questo gli vale mezzo punto di meno. Difficile per lui contrastare Mosley in un ruolo non suo.

CERON 6+: buon impatto in uscita dalla panchina, mettendo a segno un paio di buone giocate e una tripla che prova a rinfondere energie. Coraggioso.

ABASS 5: attacca alla sua maniera il canestro, in difesa soffre le transizioni e il cambio di passo di giocatori più veloci. Chiuso molto bene dalla difesa giuliana, non riesce mai ad esaltarsi. Limitato.

VITALI 5,5: ancora non riesce a funzionare il suo pick&roll con Mika, allora deve inventarsi tre triple per contribuire alla squadra. Da lui però devono partire più inventive, la difesa di Trieste non gli permette di esprimere il suo gioco.

LAQUINTANA 6+: reattivo in difesa, pesca anche una tripla. Buon impegno in 15′ sul parquet.

MIKA 4: senza fine il suo periodo negativo: il suo impatto sulla partita è decisamente confuso e sotto tono, segno che siamo ancora lontani dalle aspettative di questo giocatore. Difficile che gli verrà concesso altro tempo.

BEVERLY 5,5: sbaglia una schiacciata, si rifà con una stoppata nel primo tempo. Prova a farsi valere ma è troppo svantaggiato in termini di centimetri ed esplosività.

ZERINI: n.e. per un problema muscolare

MOSS 5: la partita inizia piuttosto male con un paio di conclusioni sbagliate nel suo repertorio e un paio di palloni persi; prova a rifarsi a lungo andare del match, ma decisamente non è la sua giornata.

SACCHETTI 6: con lui in campo Brescia mostra più ordine e capacità di attaccare, in difesa fa quello che può nel quintetto piccolo ma Mosley ha troppo vantaggio fisico.

CAROLI: n.e.

ALL.DIANA 5: timeout quasi obbligato quello dopo 2′ per dare la sveglia ai suoi, che cominciano a mettere più attenzione e a creare buone soluzioni individuali, a cui si aggiungono i penetra e scarica per i tiri dall’angolo di Allen. In difesa non riesce a risolvere il problema degli accoppiamenti sul perimetro e in attacco è costretto spesso a ricorrere a quintetti piccoli, causa risposte poco confortanti da Mika e Beverly. Cala nettamente la mentalità difensiva della squadra nella ripresa, non riesce a trovare contromisure al gioco più spumeggiante dei biancorossi; in attacco arrivano i punti, ma frutto per lo più di soluzioni individuali. Match da archiviare.

Federico Gaibotti

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