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Paolo Banchero ribadisce: “Team USA? No, ora sono con l’Italia”

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Nelle ultime settimane, viste le ottime prestazioni in NBA, in molti sui social avevano iniziato a dubitare che alla fine Paolo Banchero giocherà mai qualche partita con l’Italbasket come da lui promesso da tempo. Secondo queste persone, il rookie degli Orlando Magic alla fine avrebbe ceduto a Team USA, giocando così in una squadra molto più competitiva, comunque con un ruolo di spicco.

Ci ha pensato lo stesso Banchero a ribadire per l’ennesima volta che un dietrofront non è nei suoi piani. Nel podcast del compagno RJ Hampton, la prima scelta assoluta al Draft di quest’anno ha dichiarato:

Quando avevo 16 anni, la Nazionale italiana ha contattato mio padre. Chiesero se avessi origini italiane e se potessi ottenere la cittadinanza, mio padre rispose di sì. Così iniziò tutto il processo. Volai a San Francisco diverse volte per incontrare l’ambasciata italiana, e alla fine ho ottenuto il passaporto. Voglio giocare con l’Italia, anche se non so ancora quando. Non sono ancora stato lì, ma l’amore che ricevo dagli italiani è pazzesco. Pazzesco. Non vedo l’ora di andare in Italia.

Hampton ha provato, scherzosamente, a spingere il compagno verso Team USA: “Non sei mai stato parte della Nazionale statunitense? Lo sarai presto…”. Ma Banchero ha di nuovo risposto: “Nah, ora sono con l’Italia”.

Gianmarco Pozzecco e Salvatore Trainotti dovrebbero volare ad Orlando il mese prossimo per incontrare Banchero per la prima volta. Alla prima gara in azzurro, il giocatore diventerà ufficialmente italiano. Finora non c’è mai stata la possibilità: vuoi per impegni sportivi, vuoi per il Covid che impedì a Banchero di giocare con l’Italia l’anno scorso.

Gianni Petrucci, in un’intervista a La Stampa, aveva dichiarato, non si sa su quali basi, che Banchero “sogna il Dream Team”. Ma diciamo che finora tutte le dichiarazioni del ragazzo sono andate nella direzione opposta.

Francesco Manzi

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