Pasta Reggia Caserta: difesa e sudore per una salvezza tranquilla

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Dopo le annate difficili dal punto di vista economico e il miracolo sportivo sfiorato nella scorsa stagione, quando Sacripanti portò una squadra priva di Americani ai piedi dei playoff, si profila un campionato più tranquillo per Caserta, che ha formato un roster di buoni giocatori, senza stelle, che offre comunque garanzie nella lotta per la salvezza.

Chris Roberts (www.noi.caserta.it)

La Stella: Chris Roberts

In una squadra composta da grandi lavoratori ma da nessuna superstar, il ruolo di go-to-guy nei momenti caldi dovrebbe andare a Chris Roberts, apparentemente il giocatore con più punti nelle mani e col bagaglio tecnico più ampio. A lui si chiede soprattutto di aprire il campo col tiro da fuori, visto che gli altri due esterni titolari, Hannah e Brooks, sono prevalentemente dei penetratori.

 

Michele Vitali (www.campanianotizie.com)

L’arma in più: Michele Vitali

Molte aspettative sono risposte nel fratello di Luca, atteso alla consacrazione nella massima serie dopo un’ottima stagione in LegaDue. Per metterlo sotto contratto il gm Atripaldi ha dovuto battere l’agguerrita concorrenza di Pesaro, creando un vero e proprio caso di mercato, poi risoltosi a favore della Juve. A Michele Vitali si chiederà di dare punti e qualità dalla panchina, di essere l’uomo in grado di cambiare le partite: la sensazione è che spesso sarà lui l’ago della bilancia per Caserta.

Lele Molin (www.pianetazzurro.it)

Il coach: Lele Molin

Dopo una vita da vice-allenatore di un maestro come Ettore Messina, Molin ha vissuto le ultime due stagioni come assistente di Trinchieri: è arrivata per lui l’opportunità di mettersi alla prova come head coach. La sua Caserta riprenderà moltissimo della filosofia di gioco di Messina: una difesa aggressiva per poter poi correre in contropiede. Verosimilmente invece la presenza nel roster di tanti giocatori “di sistema” porterà Molin a curare molto nel dettaglio gli schemi offensivi, come ha sempre fatto Trinchieri, non potendo fare affidamento sulle invenzioni dei singoli. Vedremo poi se l’allenatore veneziano inserirà qualche novità che non possiamo conoscere, visto che appunto si trova alla prima esperienza da capo allenatore, se si fa eccezione per una parte di stagione al Real Madrid dopo l’abbandono di Messina.

Stefhon Hannah (corrieredelmezzogiorno.corriere.it )

Il mercato: tutto sulla difesa e l’aggressività

La dirigenza campana ha voluto puntare su una squadra solida e che desse garanzie, senza puntare su stelle che monopolizzano i possessi offensivi. Il risultato è stato un roster tutto sommato equilibrato, che lascia dei dubbi sono nello spot di playmaker, dove Stefhon Hannah non ha brillato nel pre-campionato, facendo emergere molte perplessità sulla sua capacità di gestione. A dargli fiato ci saranno l’esperto Marco Mordente, reduce da una stagione eccezionale, e il giovane Claudio Tommassini, in arrivo da Torino: entrambi si adatteranno per alcuni minuti in un ruolo che non è propriamente il loro, ma faranno anche parte della rotazione delle guardie. Il 2 titolare sarà infatti Chris Roberts e il suo sostituto Michele Vitali, di entrambi abbiamo parlato in precedenza; dalla panchina, con il ruolo di sesto o settimo uomo, Carleton Scott, ala versatile e dalla grande forza fisica in arrivo dagli Springfield Armor. Completa le rotazioni il giovane Marzaioli, confermato. Un discorso a parte lo merita Jeff Brooks, l’anno scorso in forza a Cantù: parte come ala piccola titolare ma avrà anche minuti da 4 atipico, nel precampionato è stato spesso il miglior realizzatore dei suoi, dopo essersi fatto notare in Brianza soprattutto per le doti difensive. Sotto canestro la coppia Cameron Moore – Andrea Michelori appare molto ben assortita: il primo, in arrivo dal Ferro Zntu, è un intimidatore d’area che fa della fisicità la sua arma principale, il secondo invece è reduce da un’ottima stagione in Campania e darà la pericolosità offensiva che potrebbe mancare a Moore.

Aspettative: la salvezza e la passione della gente

L’obiettivo dichiarato è quello di evitare la retrocessione e nonostante qualche limite offensivo evidente, sembra essere ampiamente alla portata. Importante però nei piani del presidente Iavazzi sarà anche che la squadra riesca a mantenere intatta la passione del fedelissimo pubblico di Caserta, piazza in cui l’amore per il basket è fortissimo. Proprio per questo è stata formata una squadra “operaia”, le cui caratteristiche principali saranno l’impegno e la dedizione, qualità sempre apprezzate dal pubblico del PalaMaggiò, quel valore aggiunto utilissimo per conquistare punti salvezza.

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