Un paio di giorni fa gli Oklahoma City Thunder hanno perso contro i Milwaukee Bucks per via di un errore arbitrale: gli ufficiali di gara non si sono infatti accorti che, sul game-winner, Giannis Antetokounmpo ha pestato la linea di fondo prima di segnare il canestro della vittoria. Nel post-partita il protagonista della polemica è stato Patrick Patterson, che ha espresso il proprio disappunto su Twitter:
They’ve been SHIT this year. There needs to be some kind of consequence for their downright awfulness rather than pointless apologies from their bosses. #dobetter.
— Patrick Patterson (@pdpatt) 30 dicembre 2017
“[Gli arbitri, ndr] sono stati una m***a quest’anno. C’è bisogno di conseguenze per la loro inadeguatezza piuttosto che inutili scuse da parte dei loro capi” ha scritto il giocatore di OKC. La NBA non permette a nessuno, giocatori e coach, di criticare pubblicamente l’operato degli arbitri, anche in errori evidenti e ammessi dalla stessa Lega nel report degli ultimi due minuti. Patterson è quindi stato multato di 10mila dollari per il suo tweet.