Paul George è tornato a parlare dell’inaspettata eliminazione dei Los Angeles Clippers per mano dei Denver Nuggets negli scorsi playoff.
La stella dei Clips ha dichiarato apertamente che da parte di squadra e staff tecnico non c’è stato abbastanza impegno e che si sono sottovalutati molti problemi emersi nel corso della stagione.
Sul 3-1 pensavamo di poter vincere tranquillamente l’ultima partita, così come sul 3-2. In realtà non abbiamo mai fatto aggiustamenti, non abbiamo mai pensato a cosa cambiare e continuavamo a dirci che andava tutto bene, che avremmo trovato la soluzione per passare il turno.
Successivamente George ha criticato apertamente la gestione di Doc Rivers, di fatto incolpandolo per il suo rendimento che per larghi tratti è stato inferiore alle aspettative.
Venivo impiegato come un Ray Allen o un JJ Redick ma non è quello il mio gioco, ho bisogno di trovare ritmo giocando pick and roll e qualche azione in post, insomma di variare le situazioni di gioco. La scorsa stagione è stata molto difficile per me: la mancanza di allenamenti durante l’anno ha reso tutto più complicato per un gruppo nuovo come il nostro, non abbiamo avuto il tempo di lavorare sulle soluzioni ai problemi che avevamo.
Infine PG ha parlato dell’avvio della nuova stagione, sottolineando già delle differenze rispetto all’annata passata.
Quest’anno c’è più positività, siamo tutti sulla stessa lunghezza d’onda. Io e Leonard ci prenderemo del tempo per allenarci insieme e non saremo costretti ad affrettare le cose.
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