Peppe Poeta: “Felice di essere a Cremona, Galbiati può diventare un allenatore importante”

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Si è tenuta presso la prestigiosa sede del nostro partner Oleificio Zucchi la conferenza stampa di presentazione di Giuseppe Poeta, accolto con grande felicità dal vice presidente Giovanni Zucchi: “In primis, da tifoso, mi sento di dover ringraziare Aldo Vanoli, Davide Borsatti, il Consorzio e i fratelli Corazzi per aver garantito un altro anno alla Vanoli, comunque andrà saremo felici di poter vedere ancora il grande basket a Cremona. Sono onorato di aver qui Peppe, finalmente dalla nostra parte. Da tifoso della Vanoli mi ha sempre fatto diventare matto con il suo modo di giocare sfrontato, senza paura, senza pensieri”.

“Oltre ad essere un grande giocatore, Peppe è anche un ragazzo straordinario – ha aggiunto il team manager Mauro Saja. Sarà la nostra guida carismatica, che farà valere la sua esperienza sia in campo che in spogliatoio”

Prende parola quindi a Poeta: “Grazie a tutti per le belle parole. Sono contento e carico per questa nuova esperienza. Ho l’entusiasmo di un bambino nonostante sia la mia ventesima stagione da professionista. La Vanoli è una realtà che ho sempre stimato negli anni, gestita da un signore della pallacanestro come Aldo. Quando mi è arrivata la proposta di Cremona non ci ho pensato un attimo: cercavo un posto dove giocare e divertirmi in una società seria, e la Vanoli è il posto giusto. C’è sempre stata empatia con la città e ho un feeling particolare col PalaRadi: speriamo di confermarlo anche adesso che sarà il terreno di casa.

Proverò a trasmettere alla squadra entusiasmo, che è il modo con cui vivo la pallacanestro, positività e anche la mia esperienza. Il mio ruolo sarà quello di collante tra staff e spogliatoio ma anche all’interno dello spogliatoio, tra giocatori italiani e giocatori americani, insegnando loro il valore di indossare questa maglia. 

Sarà un’esperienza stimolante. La squadra è composta da tanti giovani, alcuni alla prima esperienza in Italia, ma tutti con fame, stimoli e voglia di far bene. Siamo entusiasti e pronti ad affrontare ogni difficoltà.

Con coach Galbiati ho un ottimo rapporto, ci confrontiamo spesso. Ha grande passione e conoscenza del gioco ed ha imparato molto da Luca Banchi, di cui è stato assistente per tanti anni. Nonostante sia giovane ha già avuto esperienze importanti da capo allenatore, oltre ad aver lavorato con i giovani. Un mix che può fare di lui un allenatore importante.

Il mio obiettivo personale va di pari passo all’obiettivo comune: a 35 anni, la mia soddisfazione va di pari passo ai risultati della squadra. Se la squadra fa bene vuol dire che sono riuscito a dare il mio contributo. Il mio obiettivo è far si che la Vanoli raggiunga il miglior risultato possibile.

La Supercoppa sarà di fatto un precampionato: probabilmente non saremo al completo, alcuni giocatori avranno pochi allenamenti nelle gambe; in più la squadra è del tutto nuova e questo non ci aiuta. La vivremo come va vissuta, impegnandoci al massimo e provando a vincere ogni partita, ma con la consapevolezza che le priorità saranno crescere, conoscersi, trovare alchimia e linee guida che poi seguiremo in campionato.

A proposito di campionato, escludendo le big, credo ci sarà grande equilibrio. Partono avvantaggiate quelle squadre che hanno mantenuto l’ossatura del gruppo”.

Fonte articolo e foto: vanolibasket.com

Francesco Manelli

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