Per il NY Times il giocatore del decennio non è LeBron James ma Steph Curry

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Il New York Times ha eletto Stephen Curry come giocatore del decennio preferendolo, dopo un lungo dibattito redazionale, a LeBron James.

Un testa a testa all’ultima curva fra i due che il quotidiano newyorkese, nella sua versione online, ha voluto spiegare nel dettaglio. I giornalisti hanno ammesso che LeBron è il più forte ma è stato scelto Curry per la sua capacità di aver rivoluzionato il gioco della pallacanestro. Grazie a lui – sostiene il Times – è cambiato il concetto di “buon tiro” e le sue doti balistiche hanno cambiato il modo di concepire il basket, allargando il campo e consentendo anche ad altri (vedasi Lillard e Trae Young) di potersi prendere delle libertà che fino a qualche anno fa sarebbero state impensabili. Il Re ha portato a casa tre anelli, tre titoli di MVP delle Finals e altrettanti stagionali, arrivando all’ultimo atto della stagione ma anche lo stesso Curry, oltre appunto a propiziare questo cambiamento di mentalità, può esibire trofei: due titoli di MVP, tre anelli (vinti battendo sempre James in finale), aver riscritto cinque volte il record di triple in una stagione, portandolo a 402, oltre a una stagione da 73 vittorie in regular season.

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