Jimmy Butler ha fatto il suo esordio con i Golden State Warriors sabato sera, guidando la squadra a una netta vittoria per 132-111 contro i Chicago Bulls. Tuttavia, un dettaglio ha catturato l’attenzione dei fan: per la prima volta, sulla sua maglia appariva il nome “Butler III” sopra il numero 10.
Dopo la partita, Butler ha spiegato il profondo significato di questa scelta, rivelando che da ora in poi dedicherà il resto della sua carriera alla memoria del padre scomparso.
“Sono il terzo della mia famiglia a portare questo nome. Oggi è esattamente un anno dalla scomparsa di mio padre, quindi era importante per me cambiare il cognome sulla maglia e riconoscere le mie radici. Sono molto grato. Ecco perché ora sono Butler III”, ha dichiarato Butler nella conferenza post-partita.
Quando gli è stato chiesto se manterrà “Butler III” sulla maglia per il resto della stagione, il campione ha risposto con fermezza: “Per sempre”.
Nella sua prima partita con gli Warriors, Butler ha dimostrato subito il suo valore, mettendo a referto 25 punti, 4 assist, con un’ottima percentuale al tiro (7 su 12 dal campo e 11 su 13 dalla lunetta) in 29 minuti di gioco.
L’arrivo di Butler a Golden State segna l’inizio di una nuova era per gli Warriors, che puntano su di lui per rafforzare la squadra e tornare protagonisti in NBA. Il suo tributo al padre aggiunge un ulteriore strato di significato a questa nuova avventura, rendendo ancora più speciale il suo debutto con la maglia dei Dubs.
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