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Perché Wembanyama ha scelto i Mets92, senza coppe, e non è rimasto all’ASVEL in EuroLega?

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Wembanyama. Wembanyama. Wembanyama ovunque. Stiamo leggendo questo cognome difficile da pronunciare su tutti i siti legati al mondo della pallacanestro. Ma allora perché Victor Wembanyama gioca nei Metropolitans 92, detti anche Mets92, e ha lasciato l’ASVEL Lyon-Villeurbanne, squadra che milita in EuroLega e campione di Francia in carica?

Rischio infortunio grave

Partiamo dicendo che non abbiamo una risposta definitiva. Giusto per essere chiari e sinceri sin da principio. Sicuramente c’è una motivazione legata agli impegni. Il francese classe 2004 non ha nulla da dimostrare. Si sa da due anni che sarà la prima scelta assoluta al Draft NBA del 2023, quindi non deve mettersi in mostra per provare a scalare le gerarchie come invece devono fare molti giocatori europei, vedi per esempio Luka Doncic al Real.

L’unico vero rischio da evitare è incorrere in un infortunio serio, che può capitare sempre, anche al parchetto con gli amici, ma le possibilità che ciò accada si alzano notevolmente se disputi tutta la regular season di EuroLega, tutta la regular season del campionato francese e tutti i playoff del campionato francese. Ai Mets92 Wembanyama non gioca le coppe e non sappiamo quanto andrà avanti nella post season in Francia.

Esibizioni in giro per il mondo

In questi giorni stiamo parlando di lui perché ha fatto due volte il fenomeno contro gli Ignite, squadra di G-League. Se fosse rimasto all’ASVEL, non avrebbe potuto giocare delle gare di questo tipo a inizio ottobre, con il campionato e l’EuroLega già iniziati. Perché non si sposta una persona ma l’intera squadra. Naturalmente non disputa queste gare gratis, c’è un ritorno economico importante, probabilmente persino superiore anche allo stipendio che la squadra di Tony Parker gli avrebbe potuto bonificare mensilmente. Quindi non ci perde nemmeno economicamente.

Vincent Collet

L’allenatore dei Metropolitans 92 è Vincent Collet, un’istituzione in Francia, a prescindere dal pensiero che noi italiani possono o non possiamo avere sulle sue capacità di coach. Siede sulla panchina della Nazionale transalpina dal 2009 e ci rimarrà ancora per molto tempo. Collet sarà anche l’allenatore che cercherà di far mettere la prima medaglia al collo al baby fenomeno il prossimo settembre in Asia, quando ci sarà il Mondiale che si svolgerà tra Filippine, Giappone e Indonesia.

La famiglia e gli amici

Nonostante noi lo trattiamo come se avesse 40 anni, Victor Wembanyama ha solo 18 anni, 19 il prossimo gennaio. Lui è originario della regione dell’Île-de-France, proprio al confine con l’area metropolitana di Parigi. Sin da bambino vive a Nanterre perché è da quando ha 10 anni che gioca lì. Stando a Levallois-Perret, sede dei Mets92, Wembanyama può vivere vicinissimo ai suoi amici e famigliari, essendo a 10 minuti da Nanterre, mentre Villeurbanne, sede dell’ASVEL, è a 4 ore e mezza di macchina da Le Chesnay. Probabilmente anche questo aspetto ha inciso nella sua scelta di lasciare la regione dell’Alvernia-Rodano-Alpi per l’hinterland parigino.

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