Perego commenta l’ennesima sconfitta della sua Carpegna Prosciutto Basket Pesaro

Serie A News

Federico Perego:

Innanzitutto congratulazioni a Nicola ( Brienza) ed alla sua squadra per la vittoria e oggi è parecchio dura, devo essere onesto perché abbiamo buttato via, al vento una grande occasione sotto gli occhi di tutti e successo una di quelle cose che avevamo in preventivo potessero accadere e che possono accadere con un certo tipo di squadra in cui c’è un po’ di inesperienza nei momenti chiave nell’essere in campo e quindi abbiamo gestito male soprattutto difensivamente le ultime azioni. Avevamo un fallo da spendere e invece abbiamo ricevuto un tiro da tre punti di Forray dall’angolo e poi anche sull’ultima azione avevamo chiaramente un fallo da spendere e non l’abbiamo speso. Nel supplementare ci siamo impalati e la testa non ha più sorretto il resto rientrando in evidente crisi ricominciando a giocare da soli. Un peccato enorme perché abbiamo rimesso in piedi una partita iniziata con molta tensione, con molta paura. Abbiamo fatto una fatica clamorosa a fare canestro soprattutto nel primo quarto e quando parti così è veramente difficile poi giocare. I ragazzi sono stati bravissimi a girarla, rientrando molto lentamente in partita dal secondo periodo in poi e ripartendo nel secondo tempo con grande energia, abbiamo giocato come avete visto un secondo tempo probabilmente il migliore da inizio anno, abbiamo messo insieme 18 minuti di grandi cose, non bastano per giocare la serie A e dobbiamo continuare, siamo lì,  ci manca probabilmente poco per arrivarci. Ci manca un piccolo sforzo extra per vincere queste partite che magari sulla carta sono molto complicate ma che poi alla fine avevi in mano. Nel primo tempo la palla faticava ad essere toccata da più di un giocatore in campo mentre nel secondo tempo abbiamo iniziato a cercarci in campo passandoci la palla per il tiro migliore o per lo scarico, abbiamo preso tiri in ritmo e la palla è entrata. Con la grande energia in difesa siamo rientrati in partita anche se poi siamo stati abbastanza polli alla fine. Noi abbiamo fatto una scelta ben chiara, molto rischiosa sicuramente ma lo abbiamo sempre detto e non lo abbiamo mai nascosto ed io sono convinto delle mie idee cioè sono convinto che questa squadra può migliorare e lo sta facendo di giorno in giorno, partita dopo partita e piano piano arriverà ad essere competitiva. Io lo so che c’è il campionato, c’è una classifica che vedete tutti. Penso che poi alla fine, sulla lunga corsa, potremmo essere lì per giocarci il nostro obiettivo che è sempre stato fin dall’inizio quello di mettere due squadre dietro di noi. In questo il modo con cui abbiamo scelto di arrivarci è lavorando con la squadra facendola migliorare , altrimenti non prendi ragazzi di venti anni o ragazzi che hanno, tolto Clint Chapman, un anno di esperienza in un campionato professionistico, cioè mi verrebbe da dire che non hanno esperienza  e lo sapevamo. Dobbiamo trovare le nostre certezze tutti con un ruolo un po’ diverso.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.