Pesaro batte facilmente Roma e raggiunge Sassari in testa al girone D

Home Serie A News

 VIRTUS ROMA 56 – 89 CARPEGNA PROSCIUTTO PESARO

(16-24 / 9-20 / 19-23 / 12-22)

Dopo Sassari-Brindisi, anche Pesaro e Roma iniziano il proprio girone di ritorno al GeoVillage di Olbia. Esattamente come tre giorni fa, sono stati i pesaresi ad aggiudicarsi l’incontro grazie ad un secondo quarto ottimo chiuso con un parziale di 9-20. Al debutto in questa Supercoppa, i due USA di Roma Chris Evans e Gerald Robinson hanno provato a scuotere e trascinare i tanti giovani, ma il divario tra le due squadre è rimasto troppo ampio. Ora occhi puntati su quella che sarà la sfida che, molto probabilmente, deciderà le sorti del girone D: Pesaro-Sassari in programma lunedì sera. 

Ordinata in difesa e pronta a far male in attacco dando palla vicino al ferro e con i tagli a canestro, così si possono descrivere i primi cinque minuti di gioco della Carpegna Prosciutto Pesaro contro Roma. I marchigiani litigano però con il tiro dalla lunga distanza e i capitolini ne approfittano per rientrare, dal passivo di 4-12, fino al meno tre. Robinson e Filloy provano a ridare la scossa alla VL, ma la verve iniziale pare sfumata viste anche le quattro palle perse e così, dall’altra parte, Gerald Robinson piazza la bomba del 16-18. In chiusura di quarto le triple di Zanotti e Justin Robinson per Pesaro fissano il punteggio sul 16-24 dopo 10 minuti.

Pesaro spacca la partita in apertura di secondo periodo piazzando un parziale di 0-15 con i canestri di Massenat, Filloy (2/2 da tre) e Zanotti, sfruttando anche le troppe palle perse dei laziali privi, per i primi minuti, degli unici due USA con esperienza (oggi al debutto). Ci pensa Chris Evans di pura caparbietà, dopo quasi 6 minuti, a spezzare l’incantesimo segnando dopo rimbalzo offensivo. Lo stesso Evans prova ad evitare il completo tracollo dei suoi, che riescono a chiudere il primo tempo sotto le venti lunghezze di margine. Si torna negli spogliatoi sul 25-44.

Al terzo tentativo Filipovity, che non sta brillando in questa Supercoppa, trova il primo centro da tre punti, seguito dal jumper dall’angolo di Tambone che porta la VL sul +24. Evans, due volte, e Cervi schiacciano un positivo 6-0 di parziale per Roma. Al ritorno in campo dal time-out ci pensano Filipovity ed il piccolo Robinson ad ampliare ancor di più il margine tra le due compagini che, a quattro minuti dalla terza sirena, tocca i ventotto punti. Al contrario di quanto fatto vedere fino a questo momento, sale in cattedra l’ungherese Filipovity che fa la voce grossa vicino al ferro arrivando a quota 12, tutti in questo quarto; mentre Roma muove il proprio tabellino con le due triple in fila di Iannicelli. 44-67 dopo trenta minuti di gioco.

Negli ultimi dieci minuti Repesa lancia in campo anche Calbini, Serpilli, Mujakovic e Basso; così fa anche Piero Bucchi che, dopo cinque minuti, leva i suoi due americani dal parquet. Da segnalare lampi di tecnica e grinta da parte da parte di Chris Evans con due stoppate in fila su Filloy e Drell. Pesaro gestisce senza inferire, a parte una evitabile parentesi di foga di Henri Drell nei confronti di Farley (dopo una schiacciata gli ha rivolto qualche parola di troppo) punito con il tecnico; con Roma che va a bersaglio con i soli Telesca e Hadzic negli ultimi minuti. Finisce 56-89 per la Carpegna Prosciutto Pesaro.

TABELLINI

Pesaro: Drell 7; Massenat 5; Filloy 7; Cain 9; Robinson 10; Tambone 9; Filipovity 12; Zanotti 15; Basso 4; Serpilli 7; Calbini 4; Mujakovic 0

Roma: Hadzic 7; Baldasso 5; Cervi 6; Telesca 2; Ticic 2; Robinson 12; Evans 13; Farley 3; Nizza 0; Iannicelli 6; Jovanovic 0; Biordi N.E.

Kevin Bertoni

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.