Piacenza espugna il PalaBarbuto ed è salva. Per Napoli è buio pesto

CUORE NAPOLI BASKET – U.C.C. PIACENZA 59 – 74

(14-16; 16-28; 14-16; 15-14)

Un Reati versione cecchino (5/7 da tre) ed un Oxilia da 9/11 dal campo permettono a Piacenza di tenere la categoria. Napoli dimostra ancora una volta i suoi grossi limiti nel gioco di squadra (6 assist in tutto l’incontro), e paga un Turner mai incisivo. Per i campani resta un’ultima serie per provare ad ottenere una difficile salvezza.

Il primo periodo vede Piacenza tentar più volte di scappare via utilizzando l’arma delle triple, in particolare Reati (3/3 dal perimetro nella prima frazione). L’Assigeco tocca il +8 (3-11 dopo 4:32) sfruttando anche il grande inizio a rimbalzo di Amoroso, ma Napoli con una reazione di squadra riesce a rientrare chiudendo il primo quarto sotto di due lunghezze (14-16).
Al ritorno sul parquet i biancoazzurri riescono ad andare per la prima volta in vantaggio (20-18 dopo 3:20). Reati non ci sta e mette a referto 6 punti consecutivi, riportando i suoi avanti (22-24 dopo 4:53). Oxilia, Guyton e Formenti provano a dare un nuovo strappo alla partita utilizzando ancora una volta il tiro pesante (30-44 all’intervallo lungo).
Alla ripresa delle ostilità, i padroni di casa provano a ricucire arrivando sul -9 (39-48 dopo 4 minuti) costringendo gli ospiti a chiamare timeout per riordinare le idee. Piacenza riprende a macinare gioco ed Oxilia porta sul +15 gli emiliani (41-56 dopo 7:36). Il quarto termina 44-60 per i piacentini.
Nella prima metà dell’ultimo periodo, gli uomini di coach Riva gestiscono il vantaggio (47-62 dopo 4:06), mentre i campani non sembrano avere la forza per rimontare. Il match prosegue senza grossi colpi di scena con il tempo che scorre e l’incontro che termina 59-74 determinando la salvezza dell’Assigeco.