Il cagnaccio torna a casa, finalmente non da avversario: Pietro Aradori, bresciano purosangue e capitano della Nazionale italiana stante l’assenza di Luigi Datome, scenderà in campo con la maglia azzurra davanti al pubblico della sua città natale.
Un sogno che si avvera – racconta Aradori sulle pagine della Gazzetta Dello Sport – giocare davanti a familiari ed amici, so già che avrò i brividi appena suonerà l’inno d’Italia. Loro sono già qualificati ma giocheranno lo stesso alla morte, Italia-Lituania non è una partita come le altre, loro sono la nostra bestia nera ultimamente, ma anche noi in passato gli abbiamo dato parecchie delusioni; vorremmo finalmente dare una gioia al nostro pubblico centrando un obiettivo che manca dal 2006.
In seguito ci si è spostati sull’attuale stagione che sta vivendo con la maglia della Virtus Bologna:
Non siamo partiti molto bene ma piano piano ci stiamo risollevando: in coppa siamo ancora imbattuti dopo 7 partite e i miei compagni mi stanno aiutando molto, mi sento bene anche se non è facile stare al passo dopo tanti anni sul parquet.
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