PISTOIA -VIRTUS ROMA 67-81
(19-22, 35-41, 52-65)
Di Matteo Baccellini
Non c’è partita e se doveva essere una sfida salvezza il parquet è stato impietoso e ha detto già diverse cose. Compreso i fischi assordanti degli ultimi minuti. Due quarti in equilibrio, poi un dominio assoluto della Virtus dal terzo quarto in poi, con le giocate chirurgiche di Dyson, Jefferson, Kyzlink e Alibegovic, tutti in doppia cifra. Un disastro per la squadra di Carrea, arrendevole e sbeffeggiata dai tifosi. Dopo quattro turni la crisi di risultati è un dato di fatto.
La partenza a razzo di Pistoia, con Della Rosa, in quintetto per l’assenza di Salumu, aveva illuso. Un 10 a 0 figlio della pressione di “Della” su Dyson, irritato non poco e forzato a commettere fallo in attacco. Le triple di Johnson e Petteway scavano il solco, Brandt fa la voce grossa e Bucchi al 2′ deve chiedere timeout sotto di 10 (10-0). Roma entra in gara con una tripla di Buford e con un recupero di Dyson (10-7): Johnson è indemoniato e sale a 8 punti ma Alibegovic conquista rimbalzo e mette la bomba del – 3.
Dentro D’Ercole, Landi e Wheatle, Pistoia con Brandt risale a più 6 ma non dura, con Jefferson mobilissimo e con Kyzlink che imbuca cinque punti a fila per il 19 pari della Virtus. Roma ora gira, Dyson ruba a D’Ercole per il primo vantaggio esterno.
Jefferson segna 5 punti in 3 minuti, poi una tripla di Moore porta Roma sul 26-30 ma Dowdell si scalda con 7 punti consecutivi per la nuova parità.
Bucchi ruota i suoi, concedendo minuti importanti a Baldasso e Pini, con il primo che ripaga con la tripla del 32-35. Petteway sbaglia molto e Pistoia arranca, Jefferson castiga nel pitturato mentre Baldasso imbuca dall’angolo il 32-39. A metà Roma conduce 35-41.
Il terzo quarto decide la sfida del Palacarrara e inizia con lo show di Dyson e Buford per il più 11 romano del 23′ che apre la crisi pistoiese e i cori di protesta della curva. Kyzlink in contropiede ha vita facile e la sensazione è che Pistoia sia già in crisi di fiducia. Petteway continua nella sua serata no, ma è tra i pochi a prendersi responsabilità, e Dyson affonda il 42-57. Alibegovic domina in area (già a 13), mentre il pubblico se la prende sul meno 16 con uno spaesato D’Ercole, del tutto fuori partita.
La curva di Pistoia inizia a gridare “vogliamo gente che lotta“ e Johnson prova a scuotere i suoi (17 punti gia al 32′): Jefferson vince però il duello con Brandt e Dowdell litiga troppo col ferro. Quando Kyzlink mette la tripla e Pini appoggia in contropiede siamo 58-74. Mancano 6 minuti ma tutto è già finito. Si capisce a distanza di metri, e il finale non cambia scenari. Roma sale a 4 punti, Pistoia è ancora a 0.
OriOra: Della Rosa 4, Mati ne, Petteway 13, D’Ercole, Quarisa ne, Brandt 18, Landi, Dowdell 13, Johnson 17, Wheatle 2. All. Carrea
Roma: Cusenza ne, Moore 3, Alibegovic 13, Rullo ne, Dyson 13, Baldasso 10, Pini 4, Farley, Spinosa ne, Jefferson 16, Buford 10, Kyzlink 12. All. Bucchi
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