Playoffs Liga Endesa, gara-2: Real e Barca già qualificate, Valencia e Malaga rimandate

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Gara-2 dei Playoffs di Liga Endesa miete già le prime vittime: fuori Scariolo e Sanikidze. Il Real passa – ma non senza fatica – e affronterà la vincente tra Unicaja e Gran Canaria, mentre il Barca se la vedrà o con la seconda forza del campionato, il Valencia di Justin Doellman, oppure con il sempre più sorprendente Cajasol, vera mina vagante di questa post-season.

CAI Zaragoza – Real Madrid 95 – 101

Nikola Mirotic, 15 punti per lui nella vittoria del Real sul Saragozza.
Nikola Mirotic, 15 punti per lui nella vittoria del Real sul Saragozza.

Il Real Madrid si qualifica con un 2-0 di misura vincendo anche in casa degli aragonesi. La partita, come la prima, è molto combattuta, ma il punteggio risulta molto più alto a causa di due difese meno mordenti. Il CAI segna molto nel pitturato, grazie alla strepitosa coppia Sanikidze-Jones. Il Real, per contro, si affida alla sua arma migliore: il tiro da tre punti. Llull e il rientrante Carroll deliziano i palati nel primo tempo, mentre nel secondo salgono in cattedra i soliti noti: il Chacho inventa, mentre un Fernandez a mezzo servizio mostra i denti nei momenti centrali della partita, respingendo a suon di triple l’offensiva di Saragozza. Termina 95-101 in favore degli ospiti, che archiviano subito la pratica aragonese, lasciando al team di José Luis Abòs un leggero amaro in bocca per non aver chiuso in maniera migliore un’ottima stagione.

MVP: Nikola Mirotic = Il futuro giocatore dei Chicago Bulls si rivela fondamentale nei minuti finali del match, accompagnando l’exploit di Fernandez a suon di canestri pesanti.

Saragozza: Rudez 20, Sanikidze 16, Roll 15.
TL 20/23, T2 21/39, T3 11/18.
Rimbalzi: 30 (Sanikidze 6)
Assist: 21 (Llompart 6)

Real Madrid: Mirotic 15, Rodriguez, Carroll e Bourousis 11, Fernandez 10.
TL 18/20, T2 22/35, T3 13/35.
Rimbalzi: 30 (Mirotic 6)
Assist: 20 (Llull, Mirotic e Rodriguez 4)

Cajasol – Valencia Basket 84 – 78

Marcus Landry, qui con la maglia dei Ren Bighorns, squadra di D-League con cui a militato dal 2010 al 2011.
Marcus Landry, qui con la maglia dei Ren Bighorns, squadra di D-League con cui a militato dal 2010 al 2011.

Il Cajasol riscatta la più che magra prestazione di gara-1 allungando la serie grazie alla vittoria di una partita divertente e dall’alto coefficiente tecnico. La partita è molto equilibrata, con entrambi i team capaci di pungersi nei rispettivi punti deboli. Il Cajasol si gode un Marcus Landry in serata di grazia e trova nelle triple di Bamforth e Urtasun le ultime pugnalate letali alla difesa di Valencia. Alla squadra di Perasovic non bastano i 20 punti di Van Rossom, alla seconda prestazione più che positiva. La squadra naranja paga le statistiche tutt’altro che incoraggianti di un Doellman forse distratto dalle voci di mercato: 11 punti ma 1/6 dall’arco dei tre punti.

MVP: Marcus Landry = Incredibile la prestazione dell’ala di Milwaukee, che segna 26 punti tirando con il 73% dal campo. Decisivo per portare la serie a gara-3.

Cajasol: Landry 26, Porzingis e Mata 10, Bamforth 9.
TL 10/13, T2 22/34, T3 10/25.
Rimbalzi: 26 (Satoransky e Hernangomez 6)
Assist: 18 (Satoransky 5)

Valencia: Van Rossom 20, Martinez 12, Lucic e Doellman 11.
TL 6/8, T2 21/38, T3 10/32.
Rimbalzi: 35 (Lucic 8)
Assist: 16 (Lafayette 7)

Caja Laboral – FC Barcelona 71 – 95

Maciej Lampe, ancora una volta MVP del Barcellona.
Maciej Lampe, ancora una volta MVP del Barcellona.

Il Barca si qualifica alle semifinali asfaltando un Caja Laboral che si perde nei due periodi a cavallo dell’intervallo. Dopo un inizio in cui le due squadra si studiano – come spesso accade nella pallacanestro – il secondo quarto si rivela decisivo per gli esiti del match. Lampe e Dorsey schiacciano tutto quello che gli capita in mano, non lasciandosi intimorire da un signore dell’area piccola quale Tibor Pleiss, limitato a soli 7 punti e 6 rimbalzi. A fare il resto, per i blaugrana, ci pensano Pullen e Navarro, che rendono vani gli sforzi di Nocioni e Causeur. L’argentino e il francese tentano in tutti modi di rimontare lo svantaggio di 20 punti, ma la squadra di Xavi Pacual gestisce con calma il gap. Al termine dei 40’ il Barcellona esce vincente per 71-95, lanciando un messaggio ai futuri avversari: gara-1 era stato un riscaldamento. Per il Caja Laboral l’uscita al primo turno era il risultato più pronosticabile dopo una stagione di alti e bassi. Avremo forse assistito all’ultima partita di Scariolo sulla panchina del Baskonia?

MVP: Maciej Lampe = Altra prestazione importante per il centro polacco, che chiude con delle statistiche eccezionali: 14 punti (4/5 da due e 2/2 da tre), conditi da 7 rimbalzi e due assistenze.

Caja Laboral: Nocioni e Causeur 14, Heurtel 12, San Emeterio 11.
TL 15/20, T2 19/37, T3 6/23.
Rimbalzi: 29 (Nocioni 8)
Assist: 9 (Heurtel 3)

Barcellona: Lampe 14, Navarro 13, Pullen 12.
TL 11/18, T2 24/40, T3 12/27.
Rimbalzi: 40 (Dorsey 8)
Assist: 22 (Abrines 5)

Herbalife Gran Canaria – Unicaja Malaga 63 – 62

Albert Oliver ha deciso la partita con le sue 4 triple consecutive.
Albert Oliver ha deciso la partita con le sue 4 triple consecutive.

Come previsto l’effetto bolgia della Gran Canaria Arena si abbatte sul più quotato Unicaja, costringendo la squadra di Joan Plaza a rimandare il discorso qualificazione a gara-3. Dopo un primo quarto in cui due difese di ferro tengono a bada due attacchi di terracotta (12-13 dopo 10’), Malaga prende il largo nel secondo quarto, dilagando grazie a Caner-Medley e Granger. I pio-pio si svegliano con i rapidi contropiedi di Newley e la sontuosa prestazione del Jason Kidd delle Isole Canarie: Alber Oliver, 36 anni tra due giorni e maestro della difesa, si trasforma per una sera primo terminale offensivo della squadra di casa, pareggiando i conti a pochi secondi dal termine. Dopo la giostra dei tiri liberi l’Herbalife si trova davanti di uno e la tripla della vittoria di Caner-Medley non trova la retina. Per tirare le somme sulla serie più equilibrata del primo turno dovremo dunque aspettare martedì sera, quando si tornerà a Malaga per giocare gara-3.

MVP: Albert Oliver = il play catalano decide di farsi un regalo per il proprio imminente compleanno segnando 4 triple consecutive e concludendo la partita con la bellezza di 18 punti.

Gran Canaria: Oliver 18, Newley e Tavares 8, Bellas e Martin 7.
TL 12/16, T2 15/31, T3 7/29.
Rimbalzi: 34 (Tavares 13)
Assist: 16 (Bellas 6)

Unicaja: Granger 17, Caner-Medley 12, Toolson 10.
TL 8/10, T2 15/35, T3 8/25
Rimbalzi: 38 (Stimac 8)
Assist: 10 (Granger 6)

Niccolò Armandola

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