Kawhi Leonard è entrato nella lega in punta di piedi da possibile specialista difensivo e, per sua fortuna, si è trovato in una delle migliori organizzazioni NBA, sicuramente la più adatta a lui. Da quel giorno il duro lavoro lo ha portato ad essere il più giovane MVP delle Finals della storia e ad essere il futuro di quella squadra che fino a poco tempo fa apparteneva a Duncan, Ginobili e Parker.
I miglioramenti di Kawhi sono stati costanti ed evidenti in ogni aspetto del gioco ed oggi è ormai una superstar NBA tra le più decisive. Gregg Popovich aveva visto in lui qualcosa di speciale già da tempo e, al contrario di quanto è stato abituato a fare durante la sua carriera, ha più volte elogiato il suo pupillo. L’ultimo elogio in ordine cronologico risale ad un’intervista rilasciata al San Antonio Express News:
Non smette mai di lavorare e continua a migliorare quotidianamente. Ora sta guardando i filmati di Jordan e Barkley concentrandosi soprattutto sulle scelte e sulla gestione della partita. Questa squadra sarà sempre più sua e deve imparare a gestirla. Fatico a trovare dei giocatori così decisivi e forti in entrambe le metà campo. Sicuramente ci sono attaccanti migliori, ma pochissimi possono vantare una completezza simile. Per certi versi mi ricorda Michael Jordan, lui era in grado di dominare in quel modo entrambe le metà campo e cambiare le partite anche senza segnare tanti punti. Con ciò non voglio dire che Leonard sia il nuovo Jordan, ma che Kawhi è sempre più vicino a quel livello di completezza.
Popovich ha creduto in Kawhi Leonard già la notte del suo Draft tanto da sacrificare George Hill per poterlo chiamare, ma probabilmente neanche lui avrebbe immaginato di fare certi paragoni così poco tempo dopo.
