Pre-Olimpico di Belgrado: la Serbia strapazza senza problemi l’Angola e vola in semifinale

ANGOLA – SERBIA 60 – 83

(23-30; 15-17; 13-22; 9-14)

Primi punti della partita di marca serba con Bogdanovic a segno da tre, ma l’Angola risponde subito con Santos e pareggia i conti. Poi è Joaquim a portare in vantaggio gli angolani. La Serbia però non ci sta e con Bircevic e Markovic riprende in mano il match. Ancora Joaquim è protagonista per la nazionale africana e riesce a tenere in partita i suoi, nonostante i tentativi di fuga serbi. Il risultato resta in sostanziale parità fino a quando Jokic non decide di prendere per mano la Serbia nei minuti finali e la porta fino al +7 che chiude il quarto. Nel secondo periodo Jovic e Raduljica allungano subito le distanze per la nazionale di coach Djordjevic che vola a +11. Santos e Ambrosio tentano di ridurre le distanze per l’Angola, ma la Serbia rimane sempre in pieno controllo, Bogdanovic e compagni chiudono così il primo tempo in vantaggio sempre sul +11. Punteggio sul 38 a 47.

Al rientro in campo la Serbia parte ancora forte e con Markovic e Jokic allunga fino a +14. Mentre alla squadra di coach Macedo non bastano Santos e Moore. La squadra balcanica tiene in mano senza problemi le redini del gioco e con Jokic e Teodosic protagonisti tocca anche quota +19. L’Angola subisce il colpo e segna solo con Ndoniema, così la Serbia chiude il periodo con un ampio margine di vantaggio. Nell’ultimo quarto Jovic e compagni dilagano toccando addirittura quota +21. Anche il +26 non tarda ad arrivare e la Serbia è assolutamente padrona del campo. La nazionale angolana prova a reagire ma contro lo strapotere serbo non c’e nulla da fare. Il risultato finale è 60-83.

I serbi approdano in semifinale da primi del girone insieme a Porto Rico che si classifica seconda. Angola eliminata dal torneo.

ANGOLA: Moore 10, Joaquim 9, Santos 9, Ndoniema 8

SERBIA: Jokic 17, Raduljica 13, Markovic 12, Bogdanovic 12

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Fabio Silietti

Scrittore per passione, nato e cresciuto a Trieste, a ridosso del confine orientale, ha respirato aria di grande pallacanestro fin da piccolo seguendo le gesta di Meneghin, Gentile e Bodiroga. La sua passione per la palla a spicchi è continuata, anche lontano da casa, passando dal campo al fischietto, fino ad approdare a BasketUniverso, testata con la quale ha iniziato a collaborare nel marzo 2015. Oltreoceano il suo amore è stato, è e sempre sarà per un solo indimenticabile giocatore: il "Black Mamba".

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