Preolimpico Torino, girone B: conosciamo il nemico numero uno per l’Italia, la Croazia

Nazionali

Continua la presentazione delle avversarie dell’Italia al torneo preolimpico di Torino. Dopo dopo Iran, Messico e Grecia e Tunisia, è il turno dell’avversaria sulla carta più forte per l’Italia nel girone B, ovvero la Croazia che attualmente si trova al dodicesimo posto del Ranking FIBA, mentre gli azzurri sono ben ventitré posti più in giù.

croaziaI croati sono il nemico numero uno per gli azzurri: hanno tanti giocatori NBA, o che lo saranno presto, mixati ad altri esperti di primissimo livello.

La Croazia fa della fisicità la sua arma principale, visto che può schierare un quintetto altissimo con Krunoslav Simon, Mario Hezonja, Bojan Bogdanovic e Dario Saric che ruoteranno tra i ruoli di guardia e ala piccola. Il grande assente della spedizione bianco-rossa è Ante Tomic, il quale aveva detto anzitempo che non avrebbe partecipato al Pre-Olimpico torinese. La rinuncia di Tomic creerà un po’ di problemi a coach Aza Petrovic, fratello di Drazen, perché i croati non hanno tra le proprie fila centri di primissimo livello che possano sostituire nello stesso modo il blaugrana. Molto probabilmente partirà in quintetto l’esperto giocatore del Cedevita Zagabria, Miro Bilan; il 2.13 di Sebenico ha viaggiato a 13 punti e 6 rimbalzi in Eurolega quest’anno con la squadra di Zagabria e potrebbe comunque creare problemi ai lunghi italiani. Come cambio del centro, Petrovic punterà sul venticinquenne del Cibona Zagabria, Darko Planinic, che però può essere l’anello debole di questa squadra.
In cabina di regia ci saranno due “italiani”: Roko Leni Ukic e Rok Stipcevic. Ukic viene da un ottimo inizio di stagione con Varese e da un finale mediocre a Cantù, così com’è stato quello della squadra brianzola; Stipcevic invece è alla seconda annata consecutiva in Italia e a Sassari ha fatto discretamente bene, anche se l’annata alla Virtus Roma era stata nettamente superiore.
Un altro grande assente per Petrovic è la scelta numero 4 assoluta dell’ultimo Draft: Dragan Bender.

ROSTER – Bojan Bogdanovic, Mario Hezonja, Roko Leni Ukic, Krunoslav Simon, Luka Babic, Rok Stipcevic, Filip Kruslin, Dario Saric, Zeljko Sakic, Marko Arapovic, Miro Bilan e Darko Planicic.

PUNTI DI FORZA – La grande conoscenza e coesione del gruppo. Questi ragazzi giocano insieme da molti anni, un po’ come per gli Azzurri, e arrivare a Rio de Janeiro sarebbe anche per loro il completamento e il coronamento di un percorso che va avanti da anni.

PUNTI DEBOLI – L’assenza di Ante Tomic. Probabilmente il centro del Barcelona è il lungo europeo che gioca in Europa più forte nel suo ruolo, soprattutto per la mano educatissima che ha dimostrato di avere; infatti non è un caso se il Real Madrid ha rimpianto e si è lamentato del suo trasferimento dai blancos ai blaugrana.
Il suo cambio è sempre stato Miro Bilan, mentre quest’anno dovrà fare il titolare e il problema (ma anche vantaggio per l’Italia) è che il suo sostituto, Darko Planinic, non è all’altezza, come detto sopra.

CroaziaFATTORE X – I giovani emergenti. La Croazia che verrà avrà come pilastri Dario Saric e Mario Hezonja, che già in questo Pre-Olimpico potrebbero mettere in mostra tutto il loro infinito potenziale. Se questi due, insieme ai più esperti playmaker, Kruno Simon e Bojan Bogdanovic, riuscissero a rendere al massimo, la Croazia potrebbe essere veramente una grossissima spina nel fianco per la squadra di Messina.

PRONOSTICO – La Croazia ha tutto il talento e l’esperienza per vincere questo Pre-Olimpico ed è per questo motivo che dall’inizio di questa analisi che diciamo che gli Azzurri non devono sottovalutare questi 12.

Insomma l’Italia deve rispettare la Croazia, dato che ha un roster di primissimo livello, ma non deve avere paura di lei perché ha tutte le carte in regola per batterla e andare a Rio de Janeiro.

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