Preview NBA 2014-2015: Milwaukee Bucks, il trio Kidd-Parker-Antetokounmpo dove può portare la franchigia?

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Milwaukee Bucks

Ultimi ad Est nel 2013/2014 (15-67)

Milwaukee_Bucks_logo

Roster:

PM: Brandon Knight, Nate Wolters, Ramon Session, Kendall Marshall

G: Giannis Antetokounmpo, O.J. Mayo, Jared Dudley, Jerryd Bayless

AP: Jabari Parker, Chris Wright, Damien Inglis

AG: Ersan Ilyasova, John Henson, Khris Middleton, Johnny O’Bryant III

C: Larry Sanders, Zaza Pachulia

La Stella: Giannis Antetokounmpo

Giannis Antetokounmpo, Shawne WilliamsScelto l’anno passato al draft con la scelta n° 15, Antetokounmpo è stata la vera e propria rivelazione della squadra ed ovviamente anche la “steal of the draft“.
211 cm per 95 kg dotati di una coordinazione, agilità e rapidità fuori dalla norma hanno spinto Jason Kidd a voler cercare di trasformarlo in un PG. La sua crescita, per i Bucks, sarà sicuramente la discriminante tra una stagione da rivelazione assoluta ed un’altra annata di fallimenti.

 L’arma in più: Jabari Parker.

Jabari Parker, il futuro Paul Pierce?Il fenomeno ex Duke, chiamato con la n° 2 al draft di quest’anno, è considerato probabilmente il più “NBA ready” dei rookie ed ovviamente uno dei principali candidati per la vittoria del rookie of the year.
Le sue doti realizzative (19.1 punti di media nell’ultima stagione NCAA) daranno sicuramente una mano ad un attacco che l’anno scorso ha segnato 95.5 punti di media a partita. Le sue capacità però non finiscono qui, infatti oltre ad essere un gran scorer, Parker, è anche un ottimo rimbalzista(8.7 rimbalzi di media nell’ultimo anno in NCAA).
Oltre alla crescita di Antetokounmpo, l’impatto di Parker sarà sicuramente fondamentale per le sorti della franchigia del Wisconsin.

Il mercato: Jerryd Bayless, Kendall Marshall, il cambio alla guida e niente più.

Il mercato di Milwaukee è stato poverissimo tanto da permettere ai Bucks di avere ancora 10 milioni disponibili di salary cap. Sono arrivati solo Bayless e Marshall (strappato ai Lakers) per rinforzare il backcourt del nuovo coach Jason Kidd.
Un’altro volto nuovo nello staff è quello dell’ex stella dei Seattle Supersonics: Gary Payton.
“Il guanto” è stato voluto fortemente dall’ex tecnico dei Nets per lavorare quasi esclusivamente con Giannis Antetokounmpo. Nella mente di Kidd infatti c’è il progetto di trasformare il greco in una PG, che date le doti fisiche, sarà difficilmente marcabile dai suoi pari ruolo.

Aspettative: Un anno senza aspettative per gettare le basi del futuro.

Fare peggio dell’anno scorso sarà difficile, dati gli innesti e la scelta al draft. I Bucks però si affacciano alla prossima stagione senza grandissime pretese. L’obiettivo playoff è ancora lontano, ciò non toglie che la squadra possa crescere durante la stagione. Se i fattori di cui parlavamo prima (crescita di Antetokounmpo – impatto di Parker) soddisfaranno le aspettative e Kidd inizierà a predicare basket come lo faceva da giocatore, allora Milwaukee potrebbe stupire tutti raddoppiando il numero delle vittorie dell’anno scorso. Se invece i fattori sopracitati dovessero disattendere le aspettative, allora i Bucks si troveranno di nuovo ad annaspare nei bassifondi della eastern conference, infondendo tutte le speranze nel draft dell’anno prossimo, affinché porti in dote la chiamata numero 1.

Gabriele Galbiati

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