Preview NBA: Los Angeles Clippers, Doc Rivers e Chris Paul per puntare in alto

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Los Angeles Clippers

Quarti a Ovest nel 2012-13

800px-Los_Angeles_Clippers_logo-630x463Roster:

Chris Paul, Darren Collison, Maalik Wayns / JJ Redick, Jamal Crawford, Willie Green, Reggie Bullock / Matt Barnes, Jared Dudley / Blake Griffin, Anatwn Jamison / DeAndre Jordan, Byron Mullens, Ryan Hollins.

Clippers_Chris_Paul_2013La Stella: Chris Paul

Con la palla in mano è forse il giocatore più pericoloso della NBA, dalle sue mani passano tutte le azioni dei Clippers, e non potrebbe essere altrimenti. Il nuovo coach Doc Rivers ha dichiarato che Chris Paul non è ancora nessuno e da una parte ha ragione, il playmaker uscito da Wake Forest nel 2005 non ha infatti ancora vinto nulla di rilevante nella propria carriera: può contare su un Rookie of the Year, sei apparizioni all’All Star Game, due titoli di miglior assistman della Lega e cinque come miglior ruba-palloni, ma zero MVP e soprattutto zero titoli NBA. E’ il momento di cambiare marcia e CP3 ha tutte le qualità per guidare una squadra alle Finals. Restano i dubbi sulla convivenza tra Paul e la coppia di lunghi Griffin-Jordan, che non aprono quasi per nulla il campo, ma quest’anno il numero 3 avrà un’arma in più nel proprio arsenale: JJ Redick, eccellente tiratore che verrà innescato dall’abile playmaker.

L’arma in più: JJ Redick

Potrebbe essere il suo anno, JJ Redick negli ultimi anni a Orlando si era ritagliato uno spazio offensivo sempre maggiore, dimostrando le proprie abilità di tiro. A metà della scorsa stagione, a ridosso della deadline, lo scambio che lo aveva portato a Milwaukee dove, complice un backcourt già “occupato” da Brandon Jennings e Monta Ellis, non ha reso come ci si aspettava. In estate è finito sul mercato come free agent ed ha firmato per i Clippers un quadriennale da 27 milioni di dollari, una cifra tutto sommato esigua per il reale valore del giocatore. Redick sarà quest’anno letteralmente un’arma nelle mani di Chris Paul: il playmaker ha già dimostrato a New Orleans con Marco Belinelli quanto riesca a migliorare il rendimento di una guardia dotata di un ottimo tiro, lo stesso dovrà fare quest’anno.

photo-by-varon-p--doc-16Il coach: Doc Rivers

Probabilmente quella dei Clippers è stata la panchina più chiacchierata dell’estate, Vinny Del Negro ha lasciato parecchie scorie che rischiavano di compromettere il futuro della franchigia, anche se non per propria volontà. Le dichiarazioni della dirigenza, che aveva attribuito anche Chris Paul la decisione del cambio di allenatore, non erano piaciute affatto al playmaker che, ancora free agent, aveva messo in dubbio il proprio ritorno a Los Angeles. Nulla di tutto questo alla fine, Paul ha rinnovato con un contratto faraonico anche e soprattutto per il nuovo allenatore: Doc Rivers. Era lui quel che è mancato ai Clippers negli scorsi anni per fare ilo salto di qualità? Stiamo senza dubbio parlando di uno degli allenatori migliori della NBA, capace di guidare l’era dei Big Three di Boston vincendo il titolo nel 2008 e raggiungendo le Finals ancora nel 2010. Maestro di difesa, Doc Rivers ha già vinto il premio di Coach dell’Anno nel 2000, quando sedeva sulla panchina degli Orlando Magic. A Boston ha vissuto stagioni al vertice della Lega, rendendo la squadra protagonista di cavalcate memorabili anche negli ultimi tempi, quando l’età media del roster non lo aiutava di certo. Un allenatore vincente che potrebbe trasformare quella che fino a tre anni fa era la barzelletta della Lega da brutto anatroccolo in maestoso cigno.

Il mercato: rinnovo di Paul, tanti arrivi e la cessione di Bledsoe

Operazione più importante dell’estate dei Clippers è da considerarsi il rinnovo del contratto di Chris Paul, che ha firmato un quinquennale da oltre 105 milioni di dollari, un contratto da record e uno dei più onerosi dell’intera NBA. Confermato CP3, obiettivo principale della dirigenza, si è poi passati alle cessioni: via Eric Bledsoe, promettente riserva di Paul, e Caron Butler per liberare spazio salariale ed evitare di perdere senza ricevere nulla in cambio il primo l’estate prossima. Da Phoenix, destinazione dei due sopracitati, è arrivato Jared Dudley, che rinforzerà una panchina già profonda. Dal mercato dei free agent sono stati ingaggiati anche JJ Redick, Darren Collison e Byron Mullens. Del primo abbiamo già ampiamente parlato, il secondo è sicuramente una delle mine ancora inesplose più attraenti della Lega, mentre il terzo porterà quella tecnica e tiro dalla distanza che manca alla coppia titolare di lunghi Griffin-Jordan. A fine Agosto è stato rinnovato anche il contratto di Antawn Jamison, mentre dal Draft è stato pescato Reggie Bullock, rookie dal grande atletismo e potenziale, ma che deve migliorare il proprio tiro.

Le aspettative: andare più avanti possibile nei Playoffs

Questi Los Angeles Clippers puntano alle Finals, inutile nasconderlo. Difficilmente ci arriveranno, la sensazione è che ai Clips manchi ancora qualcosa, un centro degno di questo nome probabilmente. Il roster di per se è uno dei migliori della NBA, con una panchina profonda e affidabile, l’allenatore è di assoluto valore, ma questa squadra non dà ancora l’idea di essere una superpotenza destinata a dominare nei prossimi anni e forse non la darà mai. Lo scopo è quello di avanzare il più possibile nei Playoffs, viste le delusioni o crolli delle passate stagioni, ma non aspettiamoci l’anello.

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Francesco Manzi

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