Minnesota Timberwolves
Dodicesimi a Ovest nel 2012-13
Roster:
Ricky Rubio, JJ Barea / Alexey Shved, Kevin Martin, Shabbazz Muhammad, Lorenzo Brown / Chase Budinger, Corey Brewer, Dante Cunningham / Kevin Love, Derrick Williams / Nikola Pekovic, Gorgui Dieng, Ronny Turiaf, Chris Johnson.
La Stella: Kevin Love
Due stagioni fa era considerato uno dei lunghi migliori della NBA, dopo un anno da miglior rimbalzista della Lega davanti a Dwight Howard. Le considerazioni su di lui non sono cambiate, rimane uno dei primi 5 nel suo ruolo, ma dopo la passata stagione, in cui ha disputato solo 18 partite a causa di ripetuti infortuni, pur mantenendo 18.3 punti e 14.0 rimbalzi di media, è finito nel dimenticatoio. Accantonate per il momento le voci di un’eventuale trade o della free agency dell’anno prossimo, quando il contratto del numero 42 scadrà, Love è chiamato a confermare quanto di buono, anzi ottimo, ha mostrato negli ultimi anni. Lungo completo, con un affidabilissimo tiro dalla lunga distanza, eccellente rimbalzista, discreto passatore, dovrà essere la stella di questi Timberwolves e affermarsi sempre di più come punto di riferimento per i “big men” della NBA.
L’arma in più: Nikola Pekovic
Va bene, forse, visto il contratto faraonico firmato in estate, il semplice ruolo di “arma in più” sta un po’ stretto al centro serbo, ma in coppia con Kevin Love potrebbe davvero formare una delle coppie lunghi più efficaci della NBA. Nikola Pekovic ha sorpreso tutti nella passata stagione, entrando di diritto in competizione con Paul George & Company per il premio di MIP. Il lungo europeo ha aumentato ulteriormente il proprio rendimento, portandolo a 16.3 punti e 8.8 rimbalzi di media. Probabilmente i rimbalzi aumenteranno ancora, a lui si chiede la doppia-doppia di media nonostante giochi con un altro mostro dei rimbalzi al proprio fianco. Un quinquennale da 60 milioni non si concede certo tutti i giorni e se Minnesota ha concesso proprio a lui tutti quei soldi, un motivo ci dovrà pur essere, Pekovic sicuramente non li deluderà.
Il coach: Rick Adelman
Tra i migliori allenatori dell’ultima decade, capace di portare i Portland Trail Blazers alle Finals del 1992 poi perse, Rick Adelman non ha però mai vinto un anello. Probabilmente non ci riuscirà nemmeno quest’anno, ma grazie alle proprie capacità non è così impossibile che porti i Timberwolves ai Playoffs, e già questa sarebbe una grande vittoria. Il suo futuro era incerto a causa dei problemi di salute della moglie. Quella passata è stata una stagione tutto sommato deludente per Adelman, che ha visto spegnersi le speranze di Minnesota a causa dei frequentissimi infortuni che hanno colpito quasi ogni membro del roster; nonostante questo, il coach ha raggiunto quota mille vittorie in carriera in NBA, solo l’ottavo nella storia della Lega a riuscirvi, dopo 24 anni di carriera. Quest’anno avrà a disposizione un Kevin Love sano, un Ricky Rubio già pronto dalla prima partita e un roster rinforzato dagli arrivi di Corey Brewer, Kevin Martin e dei rookies, i presupposti per fare bene ci sono tutti.
Il mercato: Kevin Martin al posto di Roy, buone scelte dal Draft
I Minnesota Timberwolves hanno dovuto rinunciare a Brandon Roy, la guardia, dopo aver passato gran parte della scorsa stagione ai box, è stata sostituita con Kevin Martin, che l’anno passato non si è espresso al meglio negli Oklahoma City Thunder, ma che è una validissima opzione offensiva, soprattutto come sesto uomo. Al roster è stato aggiunto anche Corey Brewer, che tanto bene ha fatto con i Denver Nuggets uscendo dalla panchina, e infine sono stati pescati due giovani molto interessanti al Draft: il talentuoso Shabbazz Muhammad e Gorgui Dieng, lungo uscito da Louisville, ultima vincitrice del campionato NCAA. Non molte mosse dunque, ma volte a puntellare la squadra che aveva già un forte organico, un buon quintetto e giocatori affidabili dalla panchina quali JJ Barea e Derrick Williams.
Aspettative: lottare per la conquista dei Playoffs
L’anno scorso l’approdo alla post-season è stato compromesso soprattutto dagli infortuni: nel corso dell’anno hanno dovuto dare forfait Kevin Love, Brandon Roy, Chase Budinger e ancxhe Ricky Rubio è rientrato soltanto in Primavera. Se quest’anno i T’Wolves saranno più fortunati e meno fragili, si troveranno a lottare per un piazzamento per i Playoffs. Certo, la Western Conference è molto competitiva e saranno numerose le squadre che si contenderanno l’ottava piazza: Minnesota dovrà avere la meglio su Dallas Mavericks, New Orleans Pelicans e Los Angeles Lakers, un risultato tutto sommato raggiungibile visto l’organico a disposizione di coach Adelman.
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