Preview NBA: Washington Wizards, dopo anni di miseria arriva un anno di nobiltà?

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Washington Wizards

Dodicesimi ad Est nel 2012/2013 (29-53)

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Roster:

John Wall, Eric Maynor, Kendall Marshall, Glen Rice Jr. / Bradley Beal, Garrett Temple, Malcolm Lee / Trevor Ariza, Otto Porter Jr., Martell Webster, Jan Vesely, Chris Singleton / Kevin Seraphin, Trevor Booker, Al Harrington / Marcin Gortat, Nenè Hilario, D’Or Fischer

La stella : John Wall

Poche balle, Wall è un all star, punto e basta. Le cifre parlano per lui: 18,5 punti, 7,6 assist e 4 rimbalzi di media, è migliorato nei tiri liberi (più dell’80% lo scorso anno) ed ha quasi 1.5 steals per game. La scorsa stagione Washington ha avuto un record di 24-25 con lui in campo e siamo sicuri che quest’anno trascinerà tutta la squadra ad una stagione positiva. Ha un entusiasmo contagioso ed è molto migliorato anche nel gioco: se prima era la solita combo-guard confusionaria che si prende tutti i tiri senza coinvolgere i compagni, oggi Wall è un mix perfetto tra atletismo e tecnica, capace di essere una vera e propria Point Guard.

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John Wall e Bradley Beal sono chiamati a trascinare la squadra

L’arma in più : Bradley Beal

La terza scelta del draft 2011/12 è chiamato ad uno step up nella sua stagione da sophomore: ha dimostrato di avere carattere e tiro e dovrà ricoprire il ruolo di secondo/terzo violino in una potenziale squadra da playoff ad est. 13.9 punti e 3.8 rimbalzi sono notevoli cifre per una SG rookie, bisogna però dire che l’anno scorso non aveva una concorrenza che si può definire agguerrita: quest’anno la squadra è più competitiva e avrà molta più visibilità rispetto alla stagione passata e Beal dovrà lottare per passare più minuti in campo.

Il coach : Randy Wittman

Se la squadra ci convince del fatto che potrà lottare per i playoffs, il coach ci convince un pò meno: Wittman è sempre stato un coach notoriamente perdente ed ha per la prima volta nella sua carriera tra le mani una squadra seria candidata ad uno spot nella post-season. Entrato nella Lega nel 1992 come assistant coach ad Indiana, in seguito si sposta a Dallas ed Orlando, fino a trovare una collocazione stabile a Minnesota, dove cresce un giovane virgulto soprannominato The Revolution, con il quale Wittman lavora tutti i giorni in palestra per costruire il giocatore che sarà Kevin Garnett. Per due stagioni (1999-2001) Wittman diventa head coach per i Cavaliers e li conduce ad un non entusiasmante record di 62-102; tornato ai Timberwolves come assistente, nel 2007 ne diventa finalmente head coah ma il cammino sarà disastroso: 38-105 in due anni e mezzo, che culminano con il licenziamento da parte dell’owner Glen Taylor. Nel gennaio 2012 succede a Flip Saunders sul pino della capitale, sul quale quest’anno è chiamato ad un compito forse più grande di lui.

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Gortat nella capitale, Okafor in Arizona

Il mercato : un’estate tranquilla col botto finale dalla Polonia

Offseason molto calma in casa Wizards: la dirigenza ha deciso di puntare sul gruppo della passata stagione dando a John Wall un contratto nuovo di pacca del valore di 80 milioni di dollari in 5 anni, facendolo diventare uno dei Paperoni della Lega. Trovata la backup-point guard in Eric Maynor, la dirigenza ha firmato anche Al Harrington in uscita da Orlando e rifirmato il discontinuo Martell Webster; al draft ha pescato con la numero 3 Otto Porter Jr, ancora un’incognita dato che è stato costretto a saltare tutto il training camp per infortunio e ne avrà ancora per molto, ma siamo sicuri che è un giocatore che potrà dire la sua ad alti livelli. Il 25 Ottobre è arrivata la prima (ed ultima) trade dell’offseason degli Wizards: Emeka Okafor e la prima scelta del draft 2014 volano nel deserto dell’Arizona, casa dei Suns, mentre nella capitale arrivano Marcin Gortat, Shannon Brown, Malcolm Lee e Kendall Marshall. Una mossa vantaggiosa per tutte e due le franchigie dato che Okafor è, al momento, “out indefinitely” e gli Wizards han bisogno di un centro di livello per riuscire a centrare l’obiettivo post-season (mentre Brown, Marshall e Lee verranno probabilmente presto scambiati), Gortat sembra l’uomo giusto per complementarsi al meglio con Nenè.

Aspettative : Playoffs unico obiettivo

Ad Est Miami, Chicago, Brooklyn, Indiana e New York sono irraggiungibili ma il sesto posto è un obiettivo più che realistico per questi Wizards che, dopo anni di decadenza, possono ambire ad un posto nei prossimi playoffs. La sfortuna è di casa a Washington e gli unici ostacoli sulla strada verso il traguardo-playoffs potranno essere eventuali infortuni agli uomini migliori, ma se la squadra resterà sana potrà fare sicuramente bene.

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Francesco Manelli

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