Preview Serie A 3°fascia: obiettivo salvezza con uno sguardo ai Playoff

Pagelle Serie A

Analizziamo oggi con la nostra preview la terza fascia: squadre sulla carta con qualcosa meno rispetto alle prime otto, con l’obiettivo di salvarsi, ma possibili outsider per la rincorsa a un posto nella post-season.

GERMANI BASKET BRESCIA

Dopo la positiva scorsa stagione, conclusasi con una salvezza più che tranquilla, Brescia è riuscita nell’importante obiettivo di mantenere il core della squadra, rifirmando 4/5 del quintetto e 2 giocatori importanti della panchina come Michele Vitali e Frank Bushati. Del quintetto sono stati riconfermati il leader Luca Vitali (miglior assistman della passata stagione), la guardia Lee Moore, il veterano David Moss e soprattutto il miglior marcatore nonchè MVP della passata stagione Marcus Landry. Coach Andrea Diana può ora contare nel ruolo di centro su Dario Hunt, upgrade rispetto a Berggren, e a uno specialista come Brian Sacchetti (che idealmente va a sostituire il positivo Christian Burns). A completare il roster per dare qualche minuto per rifiatare ai titolari sono arrivati, entrambi da Udine, Andrea Traini e Abdel Fall. Se la squadra, che ora si conosce già da un anno avendo cambiato meno di tutte le altre, riuscirà rispetto all’anno scorso a partire subito con il piede giusto può arrivare a giocarsi un posto nei Playoff.

THE FLEXX PISTOIA

Pistoia riparte dal proprio coach, Vincenzo Esposito, e dal playmaker Ronald Moore, entrambi alla terza stagione consecutiva con i toscani e reduci da due partecipazioni ai Playoff. A dividersi la leadership con Moore arriva da Tyrus McGee, campione d’Italia con Venezia dopo la bella stagione con Cremona, pronto a fare il definitivo salto di qualità. A completare il quintetto ci sono l’ala georgiana Sanadze, arrivato da poco dopo Eurobasket, l’atletismo di Jaylen Bond in ala forte e la potenza di Marcus Kennedy come centro (prima esperienza in Europa per i due americani dopo un anno in D-League). Oltre a Daniele Magro, unico confermato insieme a Moore, la panchina è tutta italiana ed è composta da Tommaso Laquintana, in arrivo da Capo D’Orlando, e dai due ex cremonesi Fabio Mian e Raphael Gaspardo, tutti giocatori in rampa di lancio. Chiudono il roster i due giovani Barbon e Onuoha. Se i due lunghi americani riescono a combinarsi bene e il talento di Mcgee esplode definitivamente (insieme a una panchina con già tanta esperienza in Serie A) anche quest’anno a Pistoia c’è da divertirsi.

VANOLI CREMONA

Dopo la retrocessione e la turbolenta estate culminata con il ripescaggio, la Vanoli Cremona si presenta alla sua nona stagione consecutiva in Serie A con un roster totalmente rinnovato. Nuovo anche il capo allenatore, Romeo Sacchetti (fresco CT anche della Nazionale), pronto a guidare Cremona in un progetto triennale. A riformare insieme al coach lo storico trio sassarese ci sono anche i cugini Diener, Drake (capitano) e Travis (di ritorno al basket giocato dopo tre anni nella sua alma mater, Marquette). Gli altri americani sono la combo guard Johnson, l’ala Kelvin Martin già visto ad Agrigento, l’ala forte Landon Milbourne (di ritorno in Italia dopo la stagione pistoiese nel 2015/2016) e il centro ex-NBA Henry Sims, punta di diamante del mercato cremonese. Gli italiani dalla panchina saranno le guardie Michele Ruzzier e Marco Portannese (entrambi dalla Legadue con Fortitudo e Verona) e i lunghi Ricci (da Tortona) e Gazzotti (di ritorno a Cremona dopo i due anni pesaresi). La chiave per Cremona sarà avere una buona identità difensiva che sia in grado poi di scatenare tutto il notevole potenziale offensivo, con le incognite di una panchina con poca esperienza nella massima serie e dell’integrità fisica dei due Diener che, se in forma, possono far sognare il pubblico cremonese con cui c’è da ritrovare il feeling dopo la brutta stagione passata.

BETALAND CAPO D’ORLANDO

Dopo aver sorpreso tutti nella stagione passata, Capo D’Orlando è alla ricerca di conferme con un roster quasi del tutto rinnovato e pronto a competere su due fronti, campionato e coppa. Oltre ai confermati Delas e Stojanovic (infortunato al ginocchio), coach Di Carlo avrà a disposizioni altre 7 stranieri di nazionalità diversa: in quintetto l’esperienza del play Engin Astur, la guardia canadese Justin Edwards, la baby ala lituana Kulboka e la promettente ala forte francese Damien InglisDalla panchina, oltre agli italiani di formazione Alibegovic e Wojciechowski, ci saranno come cambio di play, esterni e lunghi rispettivamente Ihring, Strautins e Iklovev. A completare il roster gli italiani Laganà, Galipò e Donda. Se il roster riesce a ben coniugare le varie scuole cestistiche da cui provengono i giocatori (tra cui molti giovanissimi) con difesa e gioco veloce e a ben gestire l’impegno di coppa, Peppe Sindoni (miglior GM della passata stagione) potrebbe aver ancora trovato gli ingredienti per sorprendere tutti.

Michele Manzini

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