CJ McCollum, SG
Università: Lehigh
Data di nascita: 19 Settembre 1991 (21 anni)
Altezza: 1,91 m
Un anno fa aveva sorpreso tutti, portando la sua università, Lehigh, alla vittoria contro la corazzata Duke. Dopo aver scelto di rimanere un altro anno al college, si presenta al draft come una combo-guard, un grandissimo scorer molto versatile e capace di svolgere le mansioni da playmaker.
Dotato di una buona taglia (1,91 m e 90 kg) è in grado di reggere gli urti sotto canestro e a strappare i rimbalzi ai pivot avversari, non a caso è uno dei migliori rimbalzisti nel suo ruolo (6.6 rimbalzi a partita nel suo anno da junior). Grazie al suo fisico riesce a segnare in traffico e a guadagnarsi molti falli, punendo gli avversari con precisione chirurgica ai tiri liberi (85%).
Uno dei migliori scorer di questa classe draft, versatile, riesce a segnare da qualunque distanza e con ottime percentuali (48% da 2 e 51 % da 3 punti), abbinata ad un’ottima velocità, che gli permette di battere l’uomo o di concludere in contropiede. Inoltre è ambidestro, per cui sarà difficile marcarlo, perchè per lui non esiste il lato debole. L’unica pecca in attacco è la sua scarsa predisposizione ad attaccare direttamente il ferro, nonostante il fisico possente, però è dotato di poca elevazione.
Solidi fondamentali in difesa, in una squadra con un ottimo sistema difensivo, può contribuire sensibilmente, inseguendo palloni, ma nella difesa a uomo soffre molto gli 1vs1 e spesso è disattento nei pick&roll. Ma nonostante tutto, gioca con una buona intensità e con una squadra improntata sulla difesa, potrebbe rivelarsi una buona presa anche per la metà campo difensiva.
McCollum è dotato di un ottimo ball-handling, tratta benissimo la palla, usa entrambe le mani e ha un’ottima visione di gioco, abbinato ad un buon tempismo nei passaggi. Probabile che si evolvi in una PG, ma con un fisico possente potrà diventare immarcabile. E’ completo, poichè è un ottimo rimbalzista e può andare direttamente in contropiede da solo.
E’ un giocatore altruista, maturo, che non perde mai la testa. E’ sempre sicuro in campo, quando la palla inizia a scottare se prende le sue responsabilità, ma coinvolge sempre i suoi compagni per non rovinare i ritmi della squadra.
Resta da vedere se ha recuperato pienamente dall’infortunio al piede, che lo ha tenuto fermo gran parte della scorsa stagione. Inoltre, data la sua inattività è aumentato di massa.
Giocatore interessante, può benissimo adattarsi al ruolo di playmaker, secondo gli esperti simile a Damian Lillard e a Stephen Curry, mentre come fisico si avvicina a Deron Williams. Chi lo prende, avrà la certezza di avere un giocatore con punti nelle mani e un potenziale leader.
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