Otto Porter, SF
Università: Geogertown
Data di nascita: 3 Giugno 1993 (19 anni)
Altezza: 2.08 m
Parliamo oggi di un giocotore che nel suo anno da sophomore ha fatto registrare un ottimo progresso come prospetto Nba, Otto Porter. Nell’ ultima stagione collegiale si è appropriato della leadership del prestigioso college di Georgetown sotto la guida dell’ espertissimo coach John Thompson III. Migliorato nelle soluzioni offensive ed in ogni sfaccettatura del gioco, sebbene la stagione degli Hoyas sia finita in modo prematuro contro la #15 , Florida Gulf Coast, egli ha giocato un’ ottima regular season da 16.2 punti, 50%da 2, 7.5 rim, 3 ast, 2 steals in 31 gare da 35 minuti di media che gli ha permesso di inserirsi nei top 5 prospetti al futuro Draft’13. L’ ala da Sikeston, MO è alta circa 2.08 m per 90 kg, con un apertura alare ( wingspan) notevole che lo rendono un buon intimidatore vicino al ferro. Oltre oceano lo definiscono “lanky” cioè somigliante ad un lampione per la magrezza , anche se non sembra un problema irrobustirlo, considerando che ha solo 20 anni. Tecnicamente il giocatore ha migliorato le sue percentuali da tre portandole al 42% nell’ anno da sophomore, inoltre è diventato notevolmente più veloce. Purtroppo il suo non eccellente ball-handling non gli cosente di essere un ala piccola alla Danilo Gallinari abile ad attaccare il canestro. Quindi non esattamente veloce o esplosivo ma dotato di incredibile falcata nel primo passo con cui fulmina i suoi pari ruolo. Ma Porter dà il meglio di sè vicino al canestro, catturando palle vaganti e trasformandole in punti e falli derivanti dal suo enorme repertorio finte. Proprio in un sistema complesso e ben pensato come Georgetown , ultima squadra dove si pratica la Princeton style-motion offense ( schema offensivo della pallacanestro che prevede un movimento costante dei giocatori, passaggi, tagli back-door ed un disciplinato lavoro di squadra), Porter ha dimostrato una perfetta visione del gioco dal post-alto e doti da grande passatore alla Boris Diaw. Un ragazzo altruista sempre disposto ad extra-pass con il giusto timing che permettono ai compagni di realizzare facili lay-up. Egli deve molto al suo coach e allo stile di gioco degli Hoyas che gli hanno trasmesso un’ altissima comprensione del gioco in qualità di spaziature, timing e angoli di blocco e di tagli senza palla. Otto sembra essere proprio un giocatore di altri tempi i cui punti di forza sono eccelenti fondamentali post-basso e ottima comprensione del gioco a dispetto di forza muscolare ed esuberanza atletica. San Antonio sembra la destinazione ottima per un interprete del gioco come lui, anche se sembra più ovvio che i Washington Wizards lo chiamino prima alla #3.
- Kevin Durant è molto arrabbiato con NBA 2K - 13 Settembre 2024
- Le previsioni di Jayson Tatum su MVP, Finals e… Wrestling - 13 Settembre 2024
- Il mondo NBA commenta il dibattito fra Donald Trump e Kamala Harris - 11 Settembre 2024