ACEA ROMA 69 – MONTEPASCHI SIENA 78
E’ amarissimo il ritorno al PalaLottomatica per la Virtus Roma, annientata dalla Montepaschi Siena, che ipoteca così l’ottava finale consecutiva: per i senesi adesso quattro match point. Ancora una volta viene fuori il divario tra le due squadre, apparso finora molto evidente: Siena gioca meno bene rispetto alle prime due partite, pagando un Haynes tornato normale, ma comunque il suo attacco nel secondo tempo si rimette in moto e produce canestri facili grazie alla circolazione di palla. Dall’altra parte Roma paga nuovamente la ricerca ossessiva del pick and roll; con Baron ancora avulso dal gioco e Hosley troppo impreciso, non bastano lo stoico Goss e il dominante Mbakwe, Siena è molto più squadra rispetto ai capitolini.
CRONACA
Hosley parte con l’intenzione di rispondere alle tante critiche ricevute, mentre il solito Mbakwe continua a far male vicino a canestro, così Roma è avanti 12-5 dopo più di metà quarto. La Montepaschi però scalda la mano dalla lunga distanza e infila tre bombe con Nelson, Carter e Viggiano, portandosi avanti di due lunghezze a fine primo quarto (14-16).
Il centro nigeriano della Virtus continua a far male vicino al ferro, ma la circolazione di palla consente alla Montepaschi di trovare facili canestri con Nelson e Hunter. La partita comunque, pur non essendo spettacolare, resta in equilibrio, visto che l’Acea riesce ad avvicinarsi al canestro avversario grazie all’atletismo dei vari Jones, Hosley e Moraschini. Un misero 27-28 è il parziale con cui si va all’intervallo.
Ress si ripresenta con una tripla, poi Jones, Hosley e Mbakwe provano a scavare un margine in favore dei padroni di casa, ma il capitano senese tiene lì i suoi sul 37-36. A questo punto le scorribande di Green e soprattutto Haynes permettono alla Montepaschi di andare con regolarità in lunetta e portarsi sul +7 anche grazie a una difesa di altissimo livello. Roma è alle corde e non riesce a reagire, poi gli 11 punti in fila di Janning sono un colpo durissimo che mette quasi al tappeto la squadra di Dalmonte: il break è di 2-19 e all’ultima pausa Siena conduce 41-57.
La reazione romana arriva finalmente nell’ultimo periodo e porta la firma di Phil Goss: il capitano guida i suoi fino al -8, ma poi 5 punti in fila di Nelson e Hunter ricacciano indietro l’Acea. Ancora Goss segna una tripla per il -10 a 3′ dalla fine ma è l’ultimo sussulto della Virtus, vista che subito dopo la conclusione pesante di Green fa calare i titoli di coda sulla gara. Siena porta a casa meritatamente gara 3 e fra meno di 48 ore potrà già chiudere i conti, se dovesse espugnare nuovamente il PalaLottomatica.
TABELLINI
Roma: Goss 13, Jones 13, Reali n.e., Tonolli n.e., Righetti n.e., D’Ercole, Hosley 13, Mayo 3, Baron 4, Moraschini 2, Mbakwe 19, Kanazevic 2.
Rimbalzi: 36 (Mbakwe 18)
Assist: 11 (Hosley e Goss 4)
TL 17/19 – T2 17/42 – T3 6/20
Siena: Viggian0 5, Hunter 8, Cournooh n.e., Haynes 12, Carter 5, Janning 11, Ress 8, Ortner 2, Nelson 12, Udon n.e., Batori n.e., Green 15.
Rimbalzi: 30 (Hunter 9)
Assist: 12 (Haynes 6)
TL 12/14 – T2 18/31 – T3 10/22
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