Dopo la vittoria sull’Olanda, Israele è matematicamente prima nel girone mentre si riapre la lotta per il secondo posto. I bulgari sono spacciati e chiuderanno probabilmente a zero vittorie finali.
Israele-Olanda 83-60
Dopo un inizio titubante nel girone di Israele, Casspi e compagni sono riusciti a vincerle tutte, senza nemmeno faticare eccessivamente. La vittima sacrificale della giornata è l’Olanda, gran bella squadra, molto solida ma non con grandissime individualità. I primi dieci minuti sono una di quelle cose che bisogna far vedere e rivedere agli atleti del minibasket e fargli capire che non ci si deve assolutamente comportare come i tulipani. La squadra dei mulini a vento sembra quasi svogliata nel suo modo di giocare e il 26 a 5 israeliani al primo intervallo è la giusta punizione per una squadra che gioca in questo modo.
Naturalmente il match non è chiuso, ma ben indirizzato. Anche la seconda frazione segue la falsa riga della prima, gli israeliani segnano e si divertono, gli olandesi non fanno nulla per impedirglielo. A 27 secondi dall’intervallo lungo gli israeliani sono in vantaggio di trenta punti (48 a 18). Tanto per intenderci, i biancoblu avevano segnato 18 punti dopo solo 7 minuti di gioco. Alla fine della seconda frazione di gioco il punteggio è di 48 a 23 per Israele.
Il secondo tempo regala quale che emozione in più ed è equilibrato, c’è un problema però: il primo. Gli Orange sembra vogliano prova a rientrare in partita e mettono a referto parziali interessanti, anche 8 a 0, ma il divario è davvero esagerato e non riescono nemmeno ad avvicinarsi alla singola cifra di svantaggio. Al 30′ siamo 62 a 42 biancoblu.
Questi 20 punti di vantaggio sono un’assicurazione sulla vita perché gli ultimi dieci minuti sono quasi inutili giocarli e non sono nemmeno particolarmente interessanti per i 300 spettatori giunti a Nicosia dall’Israele. Il match si chiude sull’83 a 60 in favore dei padroni di casa.
Bulgaria-Montenegro 73-84
I bulgari sono già matematicamente eliminati ma giocano per l’onore, per non chiudere con zero vittorie nel girone e danno davvero del filo da torcere ai montenegrini che hanno ancora delle piccole speranze di poter passare. Infatti il primo quarto sorride ai russi perché sono in vantaggio 23 a 18 con il solito Vezenkov sugli scudi. Apriamo una piccola parentesi su questo ragazzo: classe ’95, comunitario, gioca all’Aris Sallonico e viaggia a quasi 20 di media in queste qualificazioni: ha tutte le doti per diventare un grandissimo a livello europeo e non solo, sicuramente il giocatore più impressionante del girone tra quelli meno conosciuti.
Il secondo quarto è strano perché i bulgari iniziano abbastanza bene e arrivano presto a quota 30. C’è un problema: ci mettono cinque minuti per smuoversi da quella casella mentre i montenegrini ingranano e vanno all’intervallo lungo sul 34 a 41.
La terza frazione di gioco sembra poter indicare nel Montenegro la possibile vincitrice del match perché i rossi arrivano a ben 10 punti di vantaggio ma i bulgari sanno che è l’ultima chance per poter vincere qualcosa e Ivanov prova a rispondere a Golubovic ma non ce la fa e vede i suoi andare all’ultimo intervallo sul punteggio di 57 a 63.
La match non è per nulla chiuso perché a 7 minuti dalla fine i bulgari sono sotto 61 a 63, un solo possesso di distanza, nulla è ancora detto e il killer Vezenkov lo sa. Purtroppo però i bulgari sbagliano molti canestri semplici e i montenegrini vincono comodamente il match con il punteggio di 73 a 84.
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