Qualificazioni Eurobasket 2015, girone E: che Portogallo contro la Georgia, Repubblica Ceca in testa

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Terza giornata che chiude la prima parte del turno di qualificazione, e nel girone E è bagarre per la prima posizione. Contrariamente a quanto aspettato, la Georgia fa parecchia fatica contro il Portogallo e rimane dietro a Ungheria e Repubblica Ceca in classifica. Nell’altra sifda (tiratissima) i cechi battono l’Ungheria di un Vojvoda sempre più dominante.

NYMBURK (CZE) – La sifda tra prima e seconda del girone si rivela accesissima: i padroni di casa devono fare a meno di Tomas Satoransky, infortunatosi in allenamento, e affidano il proprio attacco ad un altro “spagnolo”, Pavel Pumperla. Dall’altra parte, per contro, continua a stupire l’astro nascente di David Vojvoda, che sta facendo il salto di qualità proprio nell’occasione più importante per la sua nazionale: i suoi 25 punti, tuttavia, non bastano a evitare la sconfitta alla sua nazionale. A spuntarla è infatti l’attacco più altruista e ordinato della Repubblica Ceca, che va in doppia cifra con ben cinque uomini. Dopo molti sorpassi e controsorpassi frutti di parziali dell’uno o dell’altro team, la partita si conclude con la vittoria della Repubblica Ceca per 66-63.

E' ancora un Pachulia incostante ma decisivo per la Georgia: quando si sveglia lui, la squadra vince.
E’ ancora un Pachulia incostante ma decisivo per la Georgia: quando si sveglia lui, la squadra vince.

OVAR (POR) – Quello che succede davanti ai soli 700 spettatori presenti nella cittadina Ovar ha dell’incredibile: la cenerentola del girone sfiora il miracolo, mettendo sotto la ben più quotata Georgia dei giganti Pachulia, Sanikidze e Shengalia. Gli umori alti dei georgiani per l’occasione di riprendersi la testa del girone vengono sotterrati dall’inizio sprint degli avversari, che trovano in José Da Silva e Mario Fernandes due miniere d’oro. La squadra lusitana gioca come mai aveva fatto prima e sulle ali dell’entusiasmo seppellisce gli increduli georgiani fino al -23 di fine primo periodo. A quel punto, i lunghi ospiti sono costretti a cominciare a giocare: si sveglia Pachulia, autore fin lì di una prova disastrosa da soli 2 punti a referto (finirà con 25), e si sveglia Shengalia, anche lui molto incolore nella prima metà di gioco. I due lunghi georgiani mettono insieme 45 punti e sono in grado di pareggiare la partita appena in tempo per forzare l’Overtime. Qui le due squadre si affrontano a viso aperto, con i lusitani che con una prova di grande costanza e coraggio tengono testa ad una Georgia che ha ormai ingranato la quarta. Alla fine la spuntano proprio Pachulia & Co., ma con un solo punto di margine (91-90), che non cambia la situazione in classifica: Repubblica Ceca prima, Ungheria seconda, a seguire Georgia e Portogallo.

Niccolò Armandola

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