Dopo la grande vittoria in terra russa, l’Italia ospita a Cagliari la Svizzera nella seconda partita del girone di qualificazione agli Europei 2015. Elvetici che devono rinunciare a tutte e 3 le proprie stelle: Sefolosha, Capela e Brunner ma non per questo sarà una partita da sottovalutare per la squadra di Pianigiani.
Quintetti:
Italia: Cinciarini, Aradori, A. Gentile, Datome, Cusin
Svizzera: D. Mladjan, Kazadi, Mafuta, Cotture, Dos Santos
I Tempo: Il primo canestro è per gli elvetici con un gioco da 3 punti di Mafuta ma l’Italia mette subito le cose in chiaro piazzando un parziale di 13-0, condito da un alley-oop sull’ex asse canturino Aradori-Cusin e da una tripla di puro talento di Datome. Il quintetto di Pianigiani mette grande pressione sul perimetro limitando ottimamente Mladjan in cabina di regia che non riesce a far entrare in partita la sua squadra. Dopo 7 minuti la Svizzera trova altri 3 punti con Vogt ma la coppia Aradori-Cinciarini confeziona altri 6 punti che constringono coach Aleksic al primo timeout. Tanti cambi per le squadre ma l’Italia chiude in pieno controllo il primo quarto, sul 22-8 con una tripla di Polonara.
Polonara apre il secondo quarto con altri 5 punti mentre Cusin cancella tutto ciò che passa presso il ferro azzurro a conferma delle difficoltà che stanno incontrando i giocatori rosso-crociati. S. Gentile mette la tripla del +20 sul 32-12 mentre suo fratello Alessandro, risponde con una bella schiacciata al tap-in, sempre schiacciato, del classe ’95 Cotture a cui seguono altri 4 punti di Dos Santos che fanno infuriare Pianigiani. Ale Gentile punisce subito la zona abbozzata dalla Svizzera con una tripla e con un assist per Cervi prima che Datome timbri la schiacciata del +22. Kazadi e M. Mladjan si iscrivono al tabellino ma Aradori manda le squadre negli spogliatoi con una tripla che fissa il punteggio sul 44-23.
II Tempo: Aleksic propone nuovamente una zona 3-2 che viene subito punita con una tripla da A. Gentile ma i fratelli Mladjan propiziano un parziale di 8-0 per una Svizzera molto più incisiva. Gentile e Datome si prendono la squadra sulle spalle e spengono il tentativo di rimonta degli elvetici prima che Aradori firmi i punti numero 1000, 1001, 1002 della sua carriera con la maglia della nazionale. L’uscita dal campo di D. Mladjan manda in tilt l’attacco svizzero e permette agli azzurri di guadagnare tanti viaggi in lunetta con facili contropiedi: il vantaggio lievita sul +27 con la terza tripla di Datome ma il ritorno in campo dei fratelli Mladjan, riduce il divario sul 67-47 con una tripla a dir poco rocambolesca di Dusan che porta le squadre all’ultima pausa.
L’ultima frazione parte nel segno di Cervi che mette a referto i primi 5 punti degli azzurri che vengono replicati da M. Mladjan. L’Italia, forte del vantaggio, inizia a giocare a sufficienza e viene subito castigata da Pianigiani durante un timeout: la sfuriata propizia un parziale di 7-0 griffato per buona parte da Cinciarini mentre per gli svizzeri continuano a segnare solo i fratelli Mladjan. Negli ultimi 2 minuti c’è spazio anche per Moraschini e Pascolo ma sono Polonara e Aradori, con due triple a firmare il definitivo +30: il risultato finale è di 90-60.
Italia: Gentile A. 17, Vitali L. 0, Cusin 6, Datome 15, Cervi 7, Cinciarini 10, Gentile S. 3, Moraschini 0, Pascolo 0, Vitali M. 1, Aradori 17, Polonara 14
Svizzera: Kazadi 2, Mladjan D. 18, Mladjan M. 13, Mafuta 3, Kovac 2, Hermann NE, Dos Santos 6, Cotture 3, Savoj 0
MVP: Pietro Aradori (Italia): Dopo Datome, anche lo squalo supera quota 1000 punti realizzati con la maglia azzurra, risultando inoltre decisivo nello strappo iniziale, che segna inevitabilmente il resto della gara.
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