Rasheed Wallace VS Chris Webber

Home

Rasheed Wallace vs Chris Webber

ATTACCO: Due geni della metà campo offensiva. Questo dovrebbe bastare a definirli,entrambi con arsenali abbastanza ampi per trovare il fondo della retina. Nel corso della carriera però Webber ha saputo confermare cifre da vero e proprio fenomeno,piazzando per svariate stagioni più di 20 punti di media,a discapito di Sheed che ha avuto rendimenti altalenanti a seconda della squadra. Perciò attribuiamo il punto all’ex membro dei Fab Five.

DIFESA: Entrambi non sono diventati famosi per le loro difese,ma è innegabile dire che quando il livello della sfida saliva,Rasheed era uno dei migliori 5 difensori NBA sul perimetro e sotto le plance,come dimostrano le Finals 2010. Webber era più un’intimidatore,ma ha sempre steccato nei momenti clou delle partite in difesa. Punto a Rasheed.

GESTIONE GIOCO: Qui c’è poco da dire,Chris Webber è forse uno dei pochi AAP vecchio stampo,dato che oltre a segnare a valanga,catturava un sacco di rimbalzi e smazzava circa 5 assist (tantissimi per un lungo). Sheed tolto i finali di gara raramente si occupava di andare forte a rimbalzo o di offrire assist. Il confronti è impietoso,assegniamo il punto a CW4.

LEADERSHIP: Webber nel corso degli anni ha sempre dimostrato di aver necessità di un vero leader,di un trascinatore all’interno della squadra per cui giocava,mentre Sheed aveva una mentalità differente,ovvero adorava essere il leader e caricarsi la squadra sulle spalle. Diamo il punto a Dirty 30.

CLUTCH: L’opposto,il termine adatto per definire i due giocatori nei minuti finali. Erano totalmente differenti,Webber troppe volte ha avuto dei blackout nei finali di partita,mentre Sheed diverse volte ha contribuito a varie rimonte dei mitici Pistons del quintetto Billups-Hamilton-Prince e Ben Wallace oltre a lui. Facile attribuire il punto a Roscoe.

VERDETTO: Due tra le più grandi ali grandi di tutti i tempi,non ci sono altri modi per definirli. Nel corso della carriera però,Sheed ha saputo raccogliere le proprie occasioni ed ha cercato di sfruttarle fino all’ultimo,con la Finale persa nel 2010. Webber rimarrà sempre un ottimo giocatore,ma a nostro avviso,un gradino leggermente sotto a quello di Dirty 30.

Redazione BasketUniverso

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.