Recap NBA 10/03/2015: 27 di Lebron James e i Cavs distruggono Dallas; gli Spurs battono i Raptors

NBA Recap

Cleveland Cavaliers @ Dallas Mavericks 127-94

Arrivano i Cavs dei Big Three nella casa dei Dallas Mavericks, vediamo come è andata: le due squadre si presentano al gran completo alla partita, si prospetta quindi, fin dalla palla a due, una grande battaglia, data la caratura dei due team. Una nota curiosa: Lebron James gioca per la prima volta dopo molti anni senza la sua consueta fascetta in testa, ma le cose non cambiano. Il primo quarto è in favore Mavs, con Parsons che suona la carica, 10 punti per lui nei soli primi 12 minuti di gioco, e poi Ellis che, sul finire del quarto, segna 4 punti in fila. Ma dal secondo quarto la storia cambia: i Cavs, guidati da James e Irving spingono sull’acceleratore e superano gli avversari fino ad arrivare sul +14 alla fine del primo tempo. Nel terzo e quarto periodo di gioco la partita segue questo binario, con Cleveland che continua a macinare punti, soprattutto grazie ai suoi Big Three (James 27 punti, Irving 22, Love 21), ma anche grazie all’apporto di Shumper e Smith, ormai sempre più fondamentali per questa squadra. La partita si chiuderà sul 127-94 Cavs, con i Mavs condannati dalle cattive percentuali di Nowitzki (13 punti ma 3/10 dal campo per lui) e dalla cattiva partita di Rondo, solo 4 punti per lui.

Rodney Stuckey
Stuckey, autore di 34 punti per i suoi Pacers

Orlando Magic @ Indiana Pacers 86-118

Gli Indiana Pacers, arrivati alla quinta vittoria in fila, cercano la sesta W contro gli Orlando Magic di Oladipo: l’uomo in grado di decidere la partita fin dai primi minuti di gioco è Rodney Stuckey, mostruosa prestazione per lui, che mette a referto 34 punti, 25 nel sono primo tempo con 9/11 dal campo! Grazie al suo ingresso in campo dalla panchina, i Pacers hanno preso immediatamente possesso della partita, bombardando letteralmente gli Orlando Magic dall’arco (17 le triple a segno per i Pacers). I Magic provano a restare a contatto con Harris (22 punti) e Payton (14 punti), ma i padroni di casa continuano sulla falsa riga del primo tempo, prima con Rudez e poi ancora con Stuckey, portandosi sul +20 con 8 minuti da giocare nel quarto periodo, e chiudendo di fatto la gara.

Tim Duncan, Tony ParkerToronto Raptors @ San Antonio Spurs 107-117

Come gli Indiana Pacers, anche gli Spurs di Marco Belinelli arrivano da 5 vittorie in fila, e cercano di confermare questo buon periodo di forma contro una squadra non certo semplice da affrontare, i Toronto Raptors, che, però, stanno passando un cattivo momento, condito da 4 sconfitte filate. Gli Spurs giocano senza Ginobili, fermato poco prima della partita da un problema di gastroenterite. Le rotazioni sono quindi leggermente più corte per i ragazzi di Popovich, ma la storia non cambia: i padroni di casa partono subito molto forte cavalcando l’ottimo periodo di forma di Leonard (24 punti+11 rimb) e Parker (23 punti+9 assist), arrivando già sul +11 a fine primo quarto. I texani continuano a produrre gran basket e quindi anche canestri e punti, con Green (19 punti e 5/6 da 3pt) che infila due bombe e manda i Raptors negli spogliatoi sul -20. Il terzo quarto si apre con la schiacciata di Leonard, che sembra poter già segnare la partita in favore San Antonio, ma Demar DeRozan (21 punti) non ci sta: quest’ultimo, riuscirà a portare la sua squadra sul -12 a fine terzo quarto, dando un barlume di speranza ai suoi compagni. Nel quarto periodo Louis Williams infila una bomba che porta i Raptors sul -7, ma poi Danny Green metterà a segno un’altra bomba che allontanerà definitivamente gli ospiti, garantendo cosi la vittoria per gli Spurs. Marco Belinelli chiude con 10 punto con 100% dal campo.

Nelle altre gare vediamo il trionfo dei Pelicans sui Nets per 111-91, grazie alla grande prestazione del quintetto con tutti i 5 uomini in doppia cifra (Pondexter 17, Davis 15, Asik 12, Gordon e Cole 16), per i Nets non bastano i 15 di Lopez e Jack; i Knicks perdono di misura nella casa dei Jazz (82-87 ), nonostante i 20 punti di Bargnani ed i 21 di Shved, per i Jazz fondamentali i 29 di Favors; i Lakers confezionano un’altra vittoria e superano i Pistons per 93-85 grazie ai 16 di Hill, ai 13 di Johnson, e ad un apporto buono da parte di tutta la panchina; per i Pistons non sono sufficienti 24 punti di Monroe.

Matteo Gualandris

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