Recap NBA 11/12/1013: Curry batte Dallas; I Knicks tornano alla vittoria; gli Spurs asfaltano Milwaukee; un grande Westbrook abbatte i Grizzlies

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Bobcats

Orlando Magic @ Charlotte Bobcats 92-83

Orlando batte Charlotte in una partita a senso unico, i Magic vanno subito in vantaggio e mantengono il distacco fino alla sirena, l’intero quintetto va in doppia cifra, spiccano le prestazioni di Vucevic (12p e 14r), Davis (17p e 12r), Afflalo (16p) e Nelson (17p e 6a) autore della tripla per allungo decisivo. I Bobcats lottano fino all’ultimo, guidati da Jefferson (10p e 11r) e Henderson (12p), ma non riescono mai a impensierire seriamente Orlando, che gestisce la gara in tranquillità. Brutta serata al tiro per Walker (10p e solo 4/18 dal campo) mentre Oladipo (10p) per i Magic e Zeller (10p e 6r) in uscita dalla panchina dei Charlotte, sfornano due buone prestazioni.

MVP: Nelson e Davis, decisivi per la vittoria di Orlando, segnano tutti i tiri importanti che passano nelle loro mani, Big Baby domina a rimbalzo, mentre Jameer organizza il gioco offensivo da veterano quale è.

griffin

Los Angeles Clippers @ Boston Celtics 96-88

Doc Rivers torna al TD Garden e batte la sue ex squadra, che nonostante il record in negativo si trova al comando dell’Atlantic Division; i Celtics riescono a tenere il passo di losangelini grazie a Green (29p), Bass (17p e 12r) e Crawford (20p e 9a), ma poi i Clips si scatenano nel terzo e quarto periodo, Paul ne mette 22 di cui 13 nel primo tempo e 9 assists, Griffin (18p e 7r) e Crawford (21p dalla panchina) chiudono il conto, allungando definitivamente su Boston che non riesce a reagire. Da segnalare l’opaca prestazione di Sulliger (10p con 5/13 al tiro e 9r) mentre i Clips pescano dalla panchina Collison autore di 10p e 6r in poco più di 20 minuti di gioco.

MVP: Paul, sfiora la tripla doppia con 22 punti, 9 assists e 7 rimbalzi, è lui la guida di questi Clippers firmati Doc Rivers.

zibo

Oklahoma City Thunder @ Memphis Grizzlies 116-100

I Thunder schiantano i Grizzlies orfani di Allen, Gasol e Pondexter sul loro parquet, decisivo il secondo quarto, chiuso da OKC con un parziale di 32-20; Memphis accusa il colpo e Oklahoma gestisce la gara, nonostante un timido tentativo di rimonta da parte dei Grizzlies. I Thunder sono guidati da Westbrook (27p e 9a), mentre Durant (18p e 6r) e Ibaka (12p e 7r) si prendono una serata di pausa, a chiudere  i conti è infatti la panchina di OKC, dalla quale escono Lamb (18p) e Jackson (17p). Per Memphis grande prestazione per Conley (20p e 9a), Z-Bo (17p e 9a) e Leuer (17p e 6r dalla panchina).

MVP: Westbrook, nelle serate in cui Durant decide di prendersi una pausa, è lui l’arma in più dei Thunder.

duncan

San Antonio Spurs @ Milwaukee Bucks 109-77

Settima sconfitta nelle ultime 8 partite per i Bucks, sui cui resti passeggiano comodamente gli Spurs, che espugnano l’arena di Milwaukee senza trovare resistenza. I Bucks sono già sotto di 32-16 nel primo periodo, nessuno nel quintetto base va in doppia cifra, i punti arrivano tutti dalla panchina, Antetoukonmpo (15p e 8r), Wolters (18p e 7a) e Raduljica (10p e 7r) rendono meno amara la sconfitta. Gli Spurs hanno spazi da vendere e li sfruttano, Parker (15p e 5a), Duncan (21p e 16r), Leonard (13p) e Green (10p) chiudono la pratica già nel primo quarto. Bene Belinelli (11p e 5r) sempre più a suo agio nel sistema di Popovich.

MVP: Duncan, a volte sembra veramente un ragazzino, prestazione maiuscola.

 Minnesota Timberwolves v Boston Celtics

Philadelphia 76ers @ Minnesota Timberwolves 99-106

Phila prende il largo di 19 punti nel primo quarto, ma i T-Wolves non sono finiti, prima rimontano nel terzo quarto con un parziale di 30-20, poi superano i Sixers nell’ultimo periodo. Trascinatori dei Wolves sono i soliti Love (26p e 15r), Pekovic (20p e 10r) e Rubio (21p e 7a). Phila invece con Carter-Williams ancora fuori, si affida a Hawes (20p e 6r), Turner (13p, 8r ma 9 to) e Wroten (20p); buone prestazioni di Young (16p) e Anderson (16p e 8r), purtroppo insufficienti contro lo strapotere dei T-Wolves nel pitturato.

MVP: Love, con lui in campo, i Wolves sono un’altra squadra rispetto allo scorso anno.

   Monroe

 

Detroit Pistons @ New Orleans Pelicans 106-111

I Pelicans battono i Pistons all’OT, dopo che alla sirena il punteggio segnava 96-96, nel finale di partita infatti sia Jennings (25p e 6 rubate) che Anderson (22p) sbagliano la tripla decisiva. L’ala di New Orleans si riscatterà però nel tempo supplementare, a suon di triple mette in ginocchio i Pistons a cui non bastano Monroe (28p e 10r), Drummond (10p e 11r) e Stuckey (20p e 4a dalla panchina). I Pelicans invece dominano sotto i tabelloni con Smith (22p e 16r, career-high) e Aminu (11p e 14r), mentre in attacco ci pensano Holiday (19p e 8a), Gordon (14p e 6a) ed Evans (14p e 7r dalla panchina). Nessun minuto in campo per Gigi Datome.

MVP: Anderson, decisivo all’OT con e sue bombe da dietro l’arco.

 anthony

Chicago Bulls @ New York Knicks 78-83

I derelitti Knicks sfidano in casa gli incerottati Bulls, privi di Rose, Deng e Butler, in una partita tra squadre in crisi. La spuntano i Knicks, trascinati da Anthony (30p e 10r) e Stoudamaire (14p e 9r), male Bargnani (8p, 3r e 4/10 al tiro). I Bulls schierano un quintetto quasi obbligato, dove spiccano le prestazioni di Dunleavy (20p e 8r), Boozer (12p e 12r), Noah (12p e 11r) e Gibson (12p e 7r dalla panchina).

MVP: Anthony, senza di lui, questi Knicks sarebbero in una posizione di classifica ancora peggiore.

  Cousins

Utah Jazz @ Sacramento Kings 112-101

I nuovi Kings targati Rudy Gay (non ancora in campo), perdono in casa contro Utah trascinata da Jefferson (20p) e Favors (17p e 7r); il secondo e il terzo quarto risultano decisivi per l’allungo  dei Jazz, gli assists di Burke (11p e 9a) trovano con costanza i tiratori di Utah, Hayward (17p e 4a) e Burks (17p dalla panchina). Sacramento prova a rispondere con Thomas (20p e 7a) e Cousins (21p e 11r), ma non riesce a rimontare; buona prestazione di Williams (13p e 7r), mentre Mclemore tradisce le aspettative (4p e 1/8 dal campo).

MVP: Jefferson, top scorer della partita e prima opzione offensiva dei Jazz.

dallas

Dallas Mavericks @ Golden State Warriors 93-95

Grande partita tra due squadre in forma, i Mavs prendono subito il largo, tanto che a metà secondo quarto toccano il +18 di vantaggio dopo un canestro di Nowitzky (21p e 7r); è a questo punto che inizia la rimonta dei Warriors, Curry (33p e 10a) suona la carica, la squadra lo segue, Lee (15p e 11r) e Barnes (17p e 4r) rispondono a Ellis (21p e 5a) e Calderon (18p e 5a), mentre Bogut domina a rimbalzo (6p e 18r). Il quarto periodo è decisivo, Curry segna la tripla del meno 3, quindi serve l’assist a Green per la bomba del più uno Warriors a 51 secondi dal termine; a 26 secondi dalla sirena, Ellis sbaglia il jumper che avrebbe portato i Mavs sul 95-93, dall’altra parte del campo Curry non tradisce: è il buzzer che vale la vittoria.

MVP: Curry, si sta affermando come uno dei migliori play della lega, oltre che un tiratore da dietro l’arco impressionante.

Infine ecco la top 10:

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