Denver Nuggets @ Milwaukee Bucks 101-90
I Bucks non vincono due partite back-to-back dal Marzo 2013 e non ci riescono nemmeno a questo tentativo. I Denver Nuggets, che ieri hanno ceduto Andre Miller e ottenuto Jan Vasely e Aaron Brooks, passano a Milwaukee grazie alla doppia-doppia di Kenneth Faried, uomo-mercato che non è partito. The Manimal chiude con 26 punti e 10 rimbalzi, Denver nel primo quarto è già avanti 31-22. I Bucks tornano sotto nel secondo quarto, ma vengono ricacciati indietro dalla tripla di Wilson Chandler (15 punti), Giannis Antetokounmpo prova ad aiutare i suoi segnando 12 punti con 7 rimbalzi dalla panchina, ma il 19% di squadra da tre punti condanna Milwaukee. Per Denver ci sono anche 14 punti a testa per i due centri Timofey Mozgov e JJ Hickson (che aggiunge 10 rimbalzi).
MVP: Kenneth Faried, rimane a Denver e fa subito vedere di poter essere ancora utile alla causa.
Miami Heat @ Oklahoma City Thunder 103-81
Potrebbe essere una proiezione delle NBA Finals di quest’anno, ma forse Indiana o San Antonio avrebbero qualcosa da dire. Sicuramente è uno dei tanti re-match delle Finals 2012 ed è Kevin Durant contro Lebron James. La notizia della partita è che rientra Russell Westbrook (16 punti con 4/12 al tiro) e i Thunder perdono un po’ di lucidità, anche perchè il #0 non scendeva in campo da quasi due mesi. Miami prende il largo già nel primo quarto (34-17) e, nonostante nel secondo OKC riesca a rientrare fino al -7 all’intervallo, nella seconda metà sono gli Heat a prevalere. A rimbalzo, dove i Thunder sarebbero dovuti essere favoriti, Miami vince 41-38 con i 7 di Dwayne Wade, che flirta con la tripla-doppia aggiungendo 24 punti e 10 assist. Lebron ne segna 16 nel primo quarto e chiude con 33, infortunandosi al naso durante una schiacciata. Kevin Durant risente un po’ della presenza di Westbrook e torna sulla Terra, segnando 28 punti con 7 rimbalzi e 3 assist.
MVP: Lebron James, segna 16 punti nel primo quarto, poi rallenta, ma chiude comunque come top scorer.
Houston Rockets @ Golden State Warriors 99-102 (dopo un OT)
La partita più avvincente della notte di gioca ad Oakland, dopo solo un supplementare i Warriors prevalgono su Houston. All’intervallo il tabellone sorride a Golden State, che tocca anche il +10 nel terzo quarto ma viene raggiunta dai Rockets, che possono contare sulla doppia-doppia di Dwight Howard (11 punti e 21 rimbalzi) e i 39 punti di James Harden. Nel finale proprio il Barba con un gioco da tre punti porta Houston a +2, David Lee pareggia subito dall’altra parte, ma ancora Harden con uno step-back trova il +2 con 6.9 secondi da giocare. Palla a Steph Curry, che penetra e con un difficile layup pareggia, mentre Harden non riesce a trovare il buzzer beater. All’OT, Curry continua a segnare, chiuderà con 25 punti e 6 assist, e anche Andre Iguodala colpisce con canestri importanti. Harden si fa male al gomito in uno scontro con Lin e questo non aiuta, Jermaine O’Neal, chiamato a sostituire Bogut, stoppa nell’ultima azione un tentativo di schiacciata di Chandler Parsons, fa esplodere il palazzetto e regala la vittoria ai Warriors. Da segnalare l’esordio di Steve Blake, per lui 17 minuti e soli 3 punti con 1/5 al tiro.
MVP: Stephen Curry, 25 punti con il canestro del pareggio per mandarla all’OT più altri parecchi centri importanti.
Infine ecco la Top 5 della notte:
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