Oklahoma City Thunder @ Memphis Grizzlies 95-98 (1OT) (1-2)
Non si passa nella tana dei Grizzlies, i Thunder si arrendono dopo una partita tiratissima. Inizia benissimo Memphis, che all’inizio del quarto periodo è avanti di 19 grazie al canestro di Udrih (12p in 14 min), ma a questo punto si svegliano i Thunder, Westbrook (30p e 13r) e Durant (30p e 9r) guidano la rimonta, che si conclude in un finale punto a punto con Westbrook che segna l’ennesimo canetro impossibile da 3 (dopo quello di KD), subendo anche il fallo; il play di OKC mette tutti e quattro i liberi e porta i suoi ai supplementari. Nell’OT però non c’è partita, Conley (20p e 5r) è un vero trascinatore, Randolph (16p e 10r) e Gasol (14p 8r) proteggono l’area dalle incursioni dei lunghi di OKC, Allen (16p e 9r) gioca una partita di sacrificio in difesa, mentre Lee (10p) dà il suo contributo alla causa; Ibaka (12p e 5r) si ritrova preso in mezzo in attacco e non può nulla contro e incursioni degli avversari. La pallacanestro di Memphis vince ancora una volta sulle star di Oklahoma City e ora sul 2-1 Grizzlies, per OKC non saranno certo rose e fiori.
MVP: Mike Conley.
Los Angeles Clippers @ Golden State Warriors 98-96 (2-1)
I Clippers battono i Warriors a casa loro, in una partita combattuta a suon di triple. I Clips dominano i tabelloni fin dall’inizio con Jordan (14p e 22r) e Griffin (32p e 8r), Golden State prova ad arginare i due lunghi con il contributo diLee (12p e 9r) e Iguodala (11p e 9r), ma l’assenza di Bogut si fa sentire in area e il veterano O’Neal (10p e 7r) non può certo competere fisicamente con Jordan. Per fortuna di Golden State, entrano in partita gli Splash Brothers, Thompson (22p e 6r) gioca una gran partita in attacco, mentre Curry (16p e 15a) ingaggia con Paul (15p e 10a) una personalissima sfida a suon di triple nel finale, dalla quale uscirà vincitore il play di LAC. Altri fattori importanti in casa Clippers sono Redick (15p e 5a) e Crawford (13p), capaci nei momenti caldi della partita di mettere tiri pesanti, mentre GSW trova in Green (13p e 11r) un’ottima spinta dalla panca, per provare a contenere il dominio di Jordan sotto i tabelloni. Il finale è al cardiopalma, con due triple di Curry, i Warriors si portano a un punto dai rivali, quando mancano 8 secondi, durante l’azione successiva, Paul subisce fallo, ma sbaglia uno dei due liberi; sul punteggio di 98-96, Golden State ha la possibilità di vincere la partita,la tripla di Curry però finisce corta, i Clippers vincono nella casa del nemico.
MVP: Blake Griffin.
Indiana Pacers @ Atlanta Hawks 85-98 (1-2)
Non c’è pace per i Pacers, con lo spogliatoio in ebollizione e la squadra disunita, anche battere gli Hawks può risultare un’impresa. Atlanta schiaccia i rivali da subito, guidata dal suo back-court, Teague (22p e 10a) e Korver (20p, 6r e 4/7 da tre). Indiana sembra un pugile suonato, Hibbert (4p e 2r) è l’ombra di sè stesso, rimane in campo solo 18 minuti, mentre George (12p e 14r) sparacchia con un 3/11 poco incoraggiante; l’unico a non arrendersi è Stephenson (21p e 13r) che con West (16p e 7r) e Scola (17p) prova a tenere a galla Indiana. Atlanta però non è solo Teague, Millsapp (14p e 14r) dimostra di essere un lungo di tutto rispetto, mentre Carroll (18p con 6/8 dal campo) si reinventa cecchino infallibile, per finire, dalla panca esce Williams (11p). La sensazione è che senza serenità, Indiana, seria candidata al titolo e prima classificata nella Easterna Conference, potrebbe fare una ben magra figura, ora sta a Vogel cercare di rimettere insieme i cocci.
MVP: Jeff Teague.
Infine ecco gli highlights della notte:
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