Recap NBA 25/04/2017: OKC dice addio ai Playoffs, Utah vince a Los Angeles, gli Spurs si riportano avanti

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 (Oklahoma City Thunder @ Houston Rockets 99-105 (1-4)

MVP: Russell Westbrook, partita quasi eroica del numero 0, tuttavia non basta a portare la serie sul 3-2

LVP: Andre RObertson, chiude col 14% dal campo, completamente avulso dall’attacco dei Thunder.

Houston archivia la pratica OKC dopo 5 partite e vola al turno successivo trascinata da un Harden (34p e 8r) straripante capace di vincere  il duello a distanza con l’ex compagno di squadra Westbrook (47p, 11r e 9a). La partita vive di folate improvvise, dopo un primo quarto equilibrato, sono i Rockets a passare avanti, grazie ai canestri di Harden e Beverley (15p e 8r). OKC però non ci sta e si affida alla classe della sua stella, Westbrook, che con l’aiuto di Gibson (10p e 8r) e Oladipo (10p e 6r) riequilibra il match, infilando un parziale di 33-21. I Rockets si vedono costretti a ribattere e trovano in Williams (22p e 5r) e Nene (14p e 7r) due valide armi dalla panchina che danno il là alla rimonta texana, vanamente contrastata da Abrines (11p) e Grant (11p e 5r). La serie si chiude sul 4-1 per i Rockets.

Memphis Grizzlies @ San Antonio Spurs 103-116 (2-3)

MVP: Kawhi Leonard, Leader silenzioso di questi sport e ormai pronto a prendersi l’eredità di Duncan.

LVP: Zach Randolph, non è decisivo come in precedenza e viene limitato dalla coppia Lee Aldridge sotto le plance.

Questa volta non basta la grinta infinita dei Grizzlies per domare gli Spurs che possono festeggiare il casa in sorpasso e chiudere la serie già dalla prossima partita. Mattatore della serata il solito Leonard (28p e 6a), capace di guidare la corazzata texana a una vittoria tranquilla, ottenuta senza soffrire eccessivamente, nonostante i Grizzlies siano rimasti in gara fino alle battute finali. Nonostante i Grizzlies partano subito forte, presi per mano da Conley (26p e 6a), gli Spurs riescono a tenere il passo, con i canestri di Aldridge (12p e 9r) e Lee (11p e 8r) che riescono anche a fermare Randolph (9p e 6r), vero e proprio fattore nei match precedenti. Marc Gasol (17p, 5r e 7a) tuttavia è un’altra storia, ma gli Spurs hanno molte frecce al loro arco, Parker (16p e 6a) e l’esperto Ginobili (10p) dalla panchina, consentono agli Spurs di acquisire un risicato vantaggio, che i texani manterrano fino alla sirena incrementandolo poco alla volta. I Grizzlies provano a rispondere con il veterano Carter (10p e 5r) e Ennis (11p), ma Mills (20p) è l’arma in più degli Spurs dalla panchina e spacca in due la partita, rendendo inutili gli sforzi di Green (11p).

Utah Jazz @ Los Angeles Clippers 96-92 (3-2)

MVP: Gordon Hayward, sta dimostrando di aver raggiunto la piena maturità e di potersela giocare contro le stelle NBA anche nei Playoffs.

LVP: Jamal Crawford, avrebbe dovuto essere l’arma in più di Rivers dalla panchina, invece realizza solo 4p.

Utah si porta sul 3-2 e ha nelle proprie mani il primo match-point per chiudere la serie e volare ai quarti per la prima volta dopo anni di oblio. I Clippers senza Griffin affidano tutto il loro attacco alla fantasia di Paul (28p e 9a) e aòlle triple di Redick (26p), in un primo momento il piano funziona, poi sale in cattedra Hayward (27p e 8r) che riporta la gara in equilibrio, con il prezioso contributo di Diaw (10p). I Clippers rimangono tuttavia agganciati ai rivali e mentre sotto le plance Jordan (14p e 12r) e Gobert (11p e 11r) si danno battaglia, Utah gioca le carte Johnson (14p e 8r) e Hood (16p e 5r) dalla panchina. L’entrata dei due giocatori permette a Utah di ottenere un piccolo vantaggio, mentre la panchina dei Clippers non si dimostra all’altezza della situazione. A pochi secondi dal termine, con i Jazz sul 94-89, Paul spara la tripla che riporta LAC a -2, tuttavia a 4 secondi dal termine, Hill (12p, 5r e 7a) si conquista i due tiri liberi decisivi per la W, realizzandoli entrambi.

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