Detroit Pistons @ Atlanta Hawks 106-94
La prima sorpresa della nuova stagione NBA è la sconfitta degli Hawks in casa a opera dei Pistons, che grazie ai punti del proprio quintetto titolare riescono a tenere a bada i rivali. Mentre il primo periodo termina sul 25 pari, il secondo quarto vede Detroit mettere la freccia, guidata da Jackson (15p, 8r e 5a) in cabina di regia e dal duo Morris (18p e 10r)- Drummond (18p e 19r) sotto i tabelloni. Atlanta prova a reagire con Millsapp (19p e 8r) e Teague (18p), ma non riesce mai a impensierire i Pistons, che continuano a imperversare nel pitturato, ma anche a colpire dalla distanza con il cecchino Caldwell-Pope (21p) e Ilyasova (19p e 7r). Le ultime speranza degli Hawks sono Horford (15p) e Schroeder (20p), ma nemmeno la freschezza portata dal tedesco in uscita dalla panchina è in grado di rimettere la partita sui binari giusti.
Cleveland Cavaliers @ Chicago Bulls 95-97
La partita più attesa non delude le aspettative, evidenziando come questi nuovi Bulls possano essere una spina nel fianco dei Cavs per la loro rincorsa al titolo. Senza Irving, l’attacco dei Cavs passa per le mani di James (25p, 10r e 5a) e Love (18p e 8r), mentre i Bulls rispondono colpo su colpo con Rose (18p) e Butler (17p e 5r), mentre Gasol (2p e 2r ma 6 stoppate) non è assolutamente in serata in fase offensiva. La partita, equilibrata fin dall’inizio, vede i Bulls passare avanti per poi essere immediatamente ripresi dai Cavs grazie ai veterani Williams (19p e 7a) e Jefferson (10p). Man mano che la partita procede le due squadre sentono il desiderio di vincere, soprattutto i Bulls che con Mirotic (19p e 9r) e Snell (11p) riescono a indirizzare la gara sui binari giusti. A 32 secondi dalla fine Love porta i Cavs a -2 dai rivali con una tripla, quindi Cleveland avrebbe l’opportunità di pareggiare a 3 secondi dalla sirena, ma Gasol stoppa Lebron e regala una W importante a Chicago.
New Orleans Pelicans @ Golden State Warriors 95-111
La sfida tra Curry e Davis apre la stagione NBA, mettendo uno di fronte all’altro due dei candidati al premio MVP di quest’anno, ma mentre “The Brow” non gioca il suo match migliore (18p e 6r con 4/20 al tiro), Steph incanta la Oracle con 40p, 6r e 7a. La gara è equilibrata fino al terzo periodo, con NOLA che grazie a Gordon (14p, 4r e 4a) e Cunnigham (13p) riesce a tenere il passo di GS, che sotto le plance rende la vita dura ai lunghi dei Pelicans con Bogut (12p, 5r e 5a) e Green (10p e 9r). Nel terzo periodo cambia la partita, Steph guida i suoi verso il primo parziale importante del match, mentre i Pelicans non riescono a tenere il passo, nonostante Smith (17p e 9a) dalla panchina e Perkins (10p e 4r). I Warriors mettono la freccia e chiudono i conti con Ezeli (13p), mettendo in cassaforte la loro prima W stagionale.
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